Uil: "I veri problemi sono i licenziati e l'E45 o #Saviobeach?"

La Uil di Cesena esprime preoccupazione per l’assenza di un concreto dibattito, e ancor più di un progetto, per la Cesena di domani. Il dibattito di queste ultime settimane in larga parte incentrato su temi quali “Savio Beach” o altri temi rilevanti per lo “svago” e il “divertimento” ha di fatto oscurato la drammatica situazione in cui versano migliaia di lavoratori  e di famiglie che nel Cesenate vivono e che oggi più che mai si trovano a rischio licenziamento mettendo in grave difficoltà i già disastrati bilanci famigliari.

Il periodo estivo e il caldo di queste settimane ha di fatto in larga parte cancellato dall’agenda politica le decine di aziende che quotidianamente, e in tutti i settori, si rivolgono alle Organizzazioni Sindacali per richiedere nelle migliori delle ipotesi accordi per l’accesso ad ammortizzatori sociali o, nelle peggiori, e sempre più frequentemente, per comunicare l’intenzione di arrivare a licenziamenti collettivi. La Uil i Cesena ribadisce che la vera esigenza di Cesena non è se e come costruire “Savio Beach” ma come progettare la “Cesena di domani” così da garantire un futuro alle aziende del territorio e così da incentivare investimenti di imprenditori per nuove imprese.

La vera esigenza quindi è un più radicale ripensamento delle vie di comunicazione, E45 e via Emilia in primis, un drastico e radicale abbattimento della mastodontica burocrazia cui si trovano a far fronte imprenditori che vogliano intraprendere nuove strade e un rilancio delle nostre aree produttive dopo il disastro di Sapro. Non solo. Non possiamo dimenticare come Cesena sia afflitta sempre più da una micro e macro criminalità ormai ben radicata nel nostro Territorio, cosa evidenziata anche dal Sindaco Lucchi nei giorni scorsi, che richiede uno sforzo maggiore e un nuovo modo di pensare e interpretare le risorse (forze dell’ordine) dispiegate nella nostra Provincia.

"Come Uil di Cesena - si legge - quindi auspichiamo che si riprenda quanto prima a parlare dei reali problemi della nostra Cesena dimenticando sterili contrapposizioni su temi non rilevanti per il destino e il futuro dei nostri concittadini".