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Cronaca

Il Comune conferma per il 2013 le tariffe dei cimiteri

A Cesena, quest’anno, le tariffe cimiteriali e delle pratiche funerarie rimarranno immutate e, in alcuni casi, i costi diminuiranno

A Cesena, quest’anno, le tariffe cimiteriali e delle pratiche funerarie rimarranno immutate e, in alcuni casi, i costi diminuiranno. Nei giorni scorsi la Giunta comunale ha approvato la delibera che stabilisce  la rinuncia ad applicare, per il 2013, l’adeguamento Istat – che si aggira intorno al 3% - per i costi di concessione di loculi, ossari, tombe e per le varie operazioni funebri (inumazione, tumulazione e esumazione). La conferma delle tariffe riguarda tutti i cimiteri di Cesena, vale a dire il Cimitero Urbano e i 35 cimiteri rurali, gestiti direttamente dal Comune, e il Cimitero Nuovo gestito dalla società concessionaria CCC.

“Abbiamo fatto questa scelta  – spiegano il Sindaco Paolo Lucchi e l’Assessore ai Lavori Pubblici Maura Miserocchi – per evitare di aggiungere un ulteriore aggravio economico alle famiglie in questo momento di crisi. Lo stesso motivo ci ha indotto a rivedere al ribasso le tariffe per alcuni altri tipi di servizio: abbiamo così dimezzato l’importo per la rioccupazione di loculi singoli per le concessioni perpetue o di durata pari a 99 anni, portandolo al 10% del canone di concessione attuale (prima era del 20%) e abbiamo abbassato dal 40 al 28% quello per ottenere la proroga di venti anni riferita alla concessione delle tombe di famiglia. Quest’ultima esigenza particolare dipende dal fatto che in un primo tempo, fino al 2010, la durata della concessione per le tombe di famiglia era stata fissata in 50 anni (come quella dei loculi singoli) e successivamente è stata portata a 70 anni. Quindi chi aveva richiesto la concessione nella prima fase e vuole prolungarne la durata secondo i limiti attuali deve integrare la quota già versata”.

Con la stessa delibera, inoltre, la Giunta ha stabilito di rendere gratuiti i servizi nel caso di morte di bambini e ragazzi con meno di 13 anni e ha colmato una lacuna relativa ai costi per l’inumazione delle ceneri. “In  questi anni – spiegano Sindaco e Assessore - le richieste di cremazione sono aumentate in modo rilevante, anche per l’attivazione del’impianto all’interno del Cimitero Nuovo, e di conseguenza è cresciuto il numero delle inumazioni di ceneri. In questi casi è stato deciso di applicare una tariffa ridotta del 50%, la stessa che viene applicata per l’inumazione di parti anatomiche (ad esempio, arti amputati)”.

Unico provvedimento in controtendenza, l’aumento del costo delle pratiche di re-intestazione della concessione. “Una decisione presa per cercare di limitare il fenomeno diffuso delle pratiche in sospeso: capita, infatti, molto spesso che agli uffici arrivi la richiesta di re-intestazione, innescando l’iter delle verifiche e della predisposizione della pratica, ma poi nessuno si presenta per concluderla. Per evitare questa spiacevole consuetudine, si è definito anche che il pagamento avvenga in due tempi: una parte al momento della presentazione della domanda, mentre il saldo avverrà al momento del ritiro”.

Restano, quindi, invariati rispetto allo scorso anno, tutti i costi delle concessioni. A titolo esemplificativo, per i loculi  la tariffa varia a seconda della posizione: in genere, si va dai 3200 euro circa per i loculi di seconda e terza fila (i più facilmente accessibili) ai 1368 euro per un tombino in sesta fila (presenti in quasi tutti i cimiteri). Il costo di un’inumazione è di  249 euro, quello di un’esumazione è di 240 euro.

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