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Cronaca

Seggiolini auto: decine di bambini feriti negli incidenti

Se la cintura si rivela un vero salvavita per un adulto, il corretto utilizzo del seggiolino in auto è l'unico sistema per proteggere la vita dei nostri bambini.

Se la cintura si rivela un vero salvavita per un adulto, il corretto utilizzo del seggiolino in auto è l’unico sistema per proteggere la vita dei nostri bambini. E’ da questo presupposto che 6 anni fa il Dipartimento di Sanità Pubblica e la Pediatria di Comunità dell’Ausl di Cesena hanno dato il via ad “Allacciali alla vita”, un progetto di educazione alla salute rivolto a insegnanti e genitori di bambini che frequentano asili nido e scuole per l’infanzia del cesenate, per incrementare l'uso dei seggiolini di sicurezza nel trasporto in macchina.

Un bambino “allacciato” al seggiolino – spiega il dottor Luigi Salizzato, direttore del Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Ausl di Cesena - ha il 90% in meno di probabilità di subire lesioni gravi o mortali in un incidente automobilistico rispetto ad un bambino non adeguatamente trasportato”. “Eppure – sottolinea Salizzato - sono ancora troppi i genitori che fanno salire i bimbi in macchina senza collocarli in seggiolini idonei alla loro età, o addirittura tenendoli in braccio, non avendo consapevolezza che, in caso di impatto, in base alle leggi della fisica un corpo aumenta considerevolmente il proprio peso, quindi l’urto con qualsiasi superficie all’interno della macchina ha conseguenze devastanti. Uno scontro alla velocità di 50 km/ora, ad esempio, equivale a una caduta dal terzo piano di un edificio. Per queste ragioni – conclude Salizzato - devono viaggiare allacciati non solo i passeggeri, compresi quelli seduti nei sedili posteriori, ma anche animali e oggetti.”

Nell’ultimo anno, in Emilia Romagna, si sono verificati 8 decessi di bambini nella fascia d’età 0-13 anni in seguito ad incidente stradale. Mentre secondo gli ultimi dati Istat, a causa di incidenti stradali, nel 2010 in Italia ci sono stati 69 morti e 12.766 feriti nella fascia d’età 0-14 anni (43 morti e 8.720 feriti tra i passeggeri di età compresa dai 0 ai 14 anni). Al Centro Traumi dell’ospedale Bufalini di Cesena, dal 2008 al 2011, sono stati assistiti 108 pazienti nella fascia di età 0-18 anni. Si è trattato - specifica il dottor Luigi Targa, direttore del Trauma Center dell’ospedale cesenate - principalmente di traumi cranici (puri o associati a lesione di altri organi) che potevano essere in parte evitati se si fosse fatta attenzione ad utilizzare in auto i dispositivi di sicurezza. In caso di incidente, anche a bassa velocità, un bambino non allacciato al sedile diventa un “proiettile” all’interno dell’abitacolo in grado di provocare gravi lesioni in più parti del corpo a se stesso ma anche agli altri passeggeri”.  “Per le sue caratteristiche anatomiche – continua Targa -  un bambino subisce prevalentemente lesioni a livello del distretto cerebrale e il trauma cranico, con i suoi effetti sulla disabilità a lungo termine, è particolarmente drammatico per le aspettative e durata di vita attese, con elevati costi sociali sia dal punto di vista economico che per l’impatto sulla qualità di vita dell’intero nucleo familiare. Una maggiore attenzione e un maggior rigore nell’uso dei sistemi protettivi aiuterebbero sicuramente a ridurre le conseguenze dell’incidentalità stradale riducendo sia la mortalità sia la disabilità che spesso viene pagata da chi subisce un evento traumatico”.

 

Nel dettaglio, il progetto propone azioni di formazione e sensibilizzazione e ha coinvolto negli anni scolastici tra il 2006 e il 2012 asili nido e scuole d’infanzia di quasi tutti i comuni del territorio cesenate (Cesena, Gambettola, Savignano, Sogliano, San Mauro Pascoli, Gatteo, Cesenatico, Longiano, Roncofreddo, Mercato Saraceno e Bagno di Romagna). Le scuole che partecipano al progetto vengono monitorate in maniera completa nelle fasi di pre e post intervento educativo attraverso delle rilevazioni sull’uso dei seggiolini per auto, durante l’orario di ingresso o uscita da scuola per capire le abitudini dei genitori. Tali rilevazioni vengono poi ripetute dopo gli incontri formativi (dove sono presenti un medico pediatra, una psicologa e un’assistente sanitaria dell’Ausl di Cesena) per capire l’effetto degli incontri sul comportamento dei genitori. Il dato che emerge è molto positivo. “Nelle 12 scuole materne coinvolte nell’anno scolastico 2011-2012 (4 di Cesenatico, 3 di Longiano, 4 di Gambettola e 1 di Cesena) – continua Salizzato - sono stati osservati complessivamente 1668 bambini trasportati e, a seguito della campagna di sensibilizzazione e dell’intervento educativo, si è registrato un incremento medio di bambini trasportati correttamente pari al 17,5%. Dal 2007 ad oggi, invece, l’incremento totale nelle varie scuole dell’infanzia dove si è intervenuti è pari al 31%”. Il progetto continuerà anche nell’anno scolastico 2012-2013, coinvolgendo le scuole materne dei Comuni di San Mauro Pascoli, Savignano sul Rubicone e Cesena”.

Suggerimenti utili per la sicurezza in auto del vostro bambino
Il progetto dell’Ausl di Cesena, inserito dal 2009 tra gli obiettivi della Regione per la sicurezza stradale, lancia quindi un messaggio chiaro: quando si porta il proprio figlio in macchina, bisogna assicurarsi che sia ben protetto e “allacciato” al sedile. Un suggerimento utile per i genitori è quello di dare sempre il buon esempio allacciando sempre le cinture e facendole indossare a tutti gli occupanti dell’auto. Assolutamente da evitare l’affidamento del bambino nelle braccia di un adulto: in caso di incidente, infatti, è proprio il corpo dell’adulto che può provocare i danni più gravi. Un altro consiglio prezioso è quello di scegliere il seggiolino insieme al proprio figlio poiché è lui che ci si deve sedere. In tragitti lunghi è bene fare soste frequenti e piccole passeggiate durante le pause del viaggio.

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