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Cronaca

Sciopero: oltre 300 tir fermi al casello. Chiusa l'uscita Cesena Nord

Lo sciopero dei tir è scattato puntuale alla mezzanotte di domenica. A lato dell'ingresso dell'autostrada di Cesena Nord e il parcheggio della Coop di Pievesestina si contano in tutto oltre cento mezzi

Lo sciopero dei tir è scattato puntuale alla mezzanotte di domenica. A lato dell'ingresso dell'autostrada di Cesena Nord e il parcheggio della Coop di Pievesestina si contano in tutto oltre cento mezzi parcheggiati a motori spenti. La protesta è a livello nazionale e non manca di farsi sentire anche a Cesena. Le principali richieste sono due: “Prezzi più bassi per il gasolio e tariffa minima di viaggio al chilometro uguale sia per l'andata e che al ritorno”. Alle ore tre del mattino risulta tutto in regola nel secondo casello di Cesena.

La protesta porta i colori di TrasportoUnito, il sindacato autonomo per la rappresentanza nella politica dei trasporti, che ha indetto la mobilitazone dal 23 al 27 gennaio. Ma raggiunti a poche ore dall'inizio della manifestazione, gli autotrasportatori hanno detto di essere pronti a continuare ad oltranza. “Siamo pronti a stare qui finché il Governo non scende a patti con noi. In fondo – continua uno dei “padroncini” - per alzare i prezzi del carburante ci hanno messo 24 ore”.

E proprio questo punto è quello che più colpisce chi passa le giornate a guidare su e giù per l'Italia i tir trasportando merci. “Adesso – commenta un altro – per coprire la tratta Bari-Milano ci vogliono quattrocento euro in più di carburante e questi costi ci tagliano le gambe. Non chiediamo un guadagno smisurato, ma solo di poter vivere del nostro lavoro invece ci multano anche quando siamo costretti a fare ore in più di viaggio per poter guadagnare qualcosa”. Venendo alle cifre le richieste sono ben precise: “Gasolio a un euro al litro compreso di Iva. Devono venirci incontro almeno sulle spese”.

Al momento del sopralluogo, avvenuto nelle prime ore di lunedì mattina, i tir erano parcheggiati ai lati della carreggiata che porta all'imbocco dell'A14 al casello di Cesena Nord. La strada era libera anche se in quelle ore il traffico delle auto era talmente  basso che è diffcile dire se ci possa essere un intralcio alla circolazione. Sul posto erano presenti pattuglie della Polizia stradale e una radiomobile del 112. Ad ogni modo, Autostrade per l'Italia ha comunicato la chiusura, per tutti i veicoli, dell'uscita A14 di Cesena Nord. Le telecamere delle Autostrade, alle 7.30, non segnalavano ingorghi o rallentamenti in entrambi i versi di marcia in prossimità di Pievesestina. Code in uscita invece a Forlì sempre dovute alla manifestazione.

Sciopero dei tir/Cesena Nord

Sciopero dei tir/Cesena Nord - primo giorno

 

> IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI FORLI'-CESENA MASSIMO BULBI CONDANNA: "VIOLENZE E MINACCE NEL BLOCCO DEI CAMIONISTI"

 

Ecco la piattaforma diffusa dall'associazione:
Gasolio: recupero immediato delle accise a rimborso direttamente in fattura d’acquisto, o comunque evitare l’anticipazione di tale costo poiché le imprese non hanno liquidità finanziare; imposizioni alla compagnie per la riduzione del costo del gasolio; incentivi per gli acquisti collettivi.
Costi Minimi: totale revisione dell’art. 83 bis (meno tabelle, zero formule, certezza del diritto). No all’obbligo di andare davanti al giudice per il recupero dei costi. Lo Stato deve effettuare controlli automatici nelle aziende committenti e sanzionare gli irregolari con il pagamento retroattivo immediato delle differenze.

Pagamenti in Tempi certi e certezza del Credito: pagamenti obbligatori a 30 gg per tutta la filiera del trasporto. Lo Stato garantisca (modificando la Legge 127/2010) la certezza del pagamento con controlli severi presso la committenza e affidando la riscossione forzosa a proprio Istituto.
Remunerazione Tempi di Attesa: riscrivere le regole (127/2010), permettendo all’autotrasportatore di fatturare le attese dall’arrivo al luogo di carico/scarico, in base ai dati tachigrafici.
Controlli e Sanzioni agli Irregolari: regolare il mercato con verifiche semplici e sistematiche, sanzioni pesanti su Committenti e Vettori anche quando affidano trasporti ad irregolari, abusivi, e false imprese comunitarie.
Eliminazione dell’intermediazione “Senza Camion”: divieto di fatturare servizi di Autotrasporto a chi non possiede veicoli industriali (50%).
Esenzione SISTRI: dall’obbligo di adeguamento al sistema di tracciamento dei rifiuti non pericolosi, per tutte le Piccole e Medie imprese dell’Autotrasporto.

Sconto immediato al casello sulle spese autostradali: modificando il sistema di rimborso previsto dal Comitato Centrale dell’Albo che rinvia a due anni tale opportunità a beneficio solo dei “consorzi intermediari”.
Contenimento costi assicurativi: determinazione di regole specifiche per l’RC del settore veicoli merci, per calmierare gli aumenti indiscriminati.


TrasportoUnito non ha ancora comunicato la presenza di eventuali presidi. Al momento l'associazione "invita tutti gli autotrasportatori che vogliono aderire al fermo ad astenersi dal lavoro, evitando e respingendo ogni tipo di provocazione e strumentalizzazione, nonchè attegiamenti estremi che possano compromettere l'ordine pubblico".
 

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