La Cesena Sacra in tasca. Tutte le chiese maggiori in un mappa

Un tassello del puzzle in più per completare la parola Turismo. A Cesena infatti è possibile visitare il complesso di chiese cittadine con la cartina alla mano. Così da non perdersene una e per avere cenni storici in grado di apprezzarle. Il vescovo Douglas Regattieri ha salutato con piacere l'iniziativa ritenendo che senza gli edifici religiosi Cesena sarebbe più povera, tesi poi ribadita dallo stesso sindaco Paolo Lucchi. L'itinerario proposto nella piantina, che sarà distribuita in tutti gli Iat della Romagna, consta di 16 proposte; le prime otto sono quelle imperdibili tra cui la cattedrale, San Zenone, Santa Cristina  fresca di restauro.

Queste ultime due, da giugno ad ottobre, saranno aperte eccezionalmente per due ore il sabato e due la domenica. Diocesi e Comune schiacciano l'acceleratore sul turismo del week end che sta già registrando buoni risultati. Il prossimo passo è la pubblicazione della piantina in lingua: tedesco e inglese proprio per accogliere al meglio i turisti. Anno scorso si sono contate 140mila presenze di persone che si sono fermate in hotel almeno una notte; un lieve calo registrato in tutta la Romagna anche se aumenta la durata della permanenza media che tende ai due giorni. In aumento il numero di stranieri che si ferma in città con un salto del 4%; Cesena incassa successi di francesi, spagnoli, russi.

Il sindaco Lucchi ha messo in luce come la Cesena Sacra dimostri il fatto che dietro la costa c'è cultura e un tessuto ricco di valori. Forse qualche passo in più è da fare visto che alcune chiese sono aperte su prenotazione, ma fa ben sperare l fatto che l momento non ci siano strutture in fase di restauro né altre da restaurare. Quindi un turista può godere appieno delle proposte culturali senza impalcature o limitazioni.