La protesta degli insegnanti, correzione di compiti in piazza

Una forma di protesta pacifica, ma eloquente e sotto gli occhi di tutti. Sarà impossibile non vedere professori di medie e superiori che correggeranno i compiti in classe in Piazza Giovanni Paolo II davanti al Duomo. L’iniziativa è partita dalle cattedre del Liceo Classico Monti  per diramarsi anche negli altri istituto della città che si terrà il 23 novembre dalle 15.30. Ancora una volta, sul banco degli imputati ci sono i tagli e le condizioni di precarietà in cui lavorano i docenti.

“Dopo aver subito per anni il continuo taglio degli organici e l’aumento generalizzato dei carichi di lavoro - hanno spiegato gli organizzatori al Corriere di Romagna - in presenza della legge Aprea-Ghizzoni che sostituisce il Consiglio di Istituto con il Consiglio dell’autonomia, dove assumono rilevanza soggetti esterni alla scuola all’elaborazione di uno statuto che scavalcherà le competenze didattiche dei docenti e la loro libertà di insegnamento”.

Tra i punti in questione ci sono anche i tagli previsti dalla legge di stabilità (ex finanziaria) che colpisce l’istruzione e l’aumento delle ore di lavoro per i docenti