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Cronaca

Cesena pronta ad "abbracciare" le Azzurre, "Calcio femminile in grande crescita"

Martedì la Nazionale guidata da Milena Bertolini sarà impegnata al Manuzzi in un' amichevole contro il Galles

Cesena si prepara a diventare "Città Azzurra" accogliendo la Nazionale di calcio femminile. Un amichevole (calcio d'inizio martedì alle ore 18) che vedrà impegnate le Azzurre del ct Milena Bertolini contro il Galles.  A fare gli onori di casa il sindaco Paolo Lucchi, affiancato dal presidente del Cesena Corrado Augusto Patrignani, che sottolineano entrambi come sia "un onore per la città" ospitare un evento come questo che , sottolinea l'assessore allo sport Christian Castorri, contribuisce a "promuovere un'immagine positiva della città e i valori dello sport".

Le ragazze di Milena Bertolini pochi giorni fa hanno battuto il Cile ad Empoli e vogliono fare il bis sul prato del Manuzzi. Anche per prepararsi al meglio in vista del Mondiale che si disputerà a giugno in Francia, italiane inserite nel girone con Australia, Giamaica e Brasile.

Giorgio Bottaro, responsabile organizzativo delle Nazionali sottolinea l'accoglienza ricevuta a Cesena. "Ci siamo sentiti a casa nostra qunado siamo venuti qui. Mi ha impressionato lo sforzo  di questa città e della società Cesena, dopo il doloroso fallimento. Ha migliorato le sue strutture, sta portando avanti un progetto importante con uno stadio adeguato anche per eventi di questo tipo". "Ci piace essere a Cesena - prosegue Bottaro - perché c'è grande entusiasmo. Arriviamo  al mondiale dopo 20 anni, il calcio femminile è in evidente crescita, al di là dell'allarme meteo ci aspettiamo un pubblico numeroso".

"Stiamo portando avanti il nostro percorso di avvicinamento al Mondiale- spiega la ct Milena Bertolini - questa amichevole è molto importante sotto l'aspetto tecnico, ma anche sotto l'aspetto promozionale. Le bambine devono innamorarsi di questo sport, so che in Romagna il calcio femminile ha molto seguito". Anche Sara Gama, capitana della Nazionale sottolinea "un cambio di mentalità, prima era inusuale vedere delle bambine giocare a calcio".

Il responsabile Figc Bottaro sottolinea gli sforzi della Federazione per aiutare il movimento a crescere, "Sono stati imposti diversi obblighi per le società, le principali squadre non possono non avere una formazione femminile. L'altra volta seguivo un allenamento della Nazionale femminile under 16 e ho potuto notare con i miei occhi il salto di qualità, anche dal punto di vista delle metodologie di allenamento".

A chi parla di scarsa visibilità del calcio femminile Bottaro risponde: "Guardatevi i dati delle partite trasmesse da Sky. Stiamo attirando sempre di più il pubblico, questo traghetterà anche sponsor e investimenti". Milena Bertolini, ct delle azzurre, sottolinea come ci sia stata una ripartenza di tutto il movimento. "Ci sono stati 20 anni di buio, non è facile rimediare in quattro anni a 20 anni senza investimenti, am cistiamo provando. Cerchiamo di proporre un calcio divertente e offensivo e i risultati ci stanno premiando".

"Gli Stati Uniti - conclude - sono un caso a parte con 5 milioni di praticanti, noi siamo indietro anche a Paesi come Francia e Germania ma stiamo lavorando per colmare questo gap. Servono impianti adeguati come quello di Cesena, obbligare le società professionistiche a dotarsi di una squadra femminile è stato un segnale forte per tutto il movimento calcistico".
 

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