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Cronaca

Nasce un comitato referendario per difendere il lavoro

Si è costituito nei giorni scorsi un comitato referendario costituito da Rifondazione comunista, Verdi, Idv, Comunisti Italiani, Sel, Fiom. Si uniscono Davide Caminati e Giancarlo Spazioso

Anche Cesena si mobilita in “difesa del lavoro”. Si è costituito nei giorni scorsi un comitato referendario costituito da Rifondazione comunista, Verdi, Idv, Comunisti Italiani, Sel, Fiom a cui si uniscono a titolo personale, Davide Caminati e Giancarlo Spazioso. La proposta referendaria a livello nazionale è costituita da due quesiti. Si vuole abrogare l'art. 8 del decreto legge del 13 agosto 2011 e le modifiche all'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori. «Sono due provvedimenti adottati per rilanciare l'occupazione - ha detto Davide Fabbri – ma, dati alla mano, sono solo propaganda».

L'articolo otto consente di sottoscrivere contratti di lavoro con la ditta diversi da quello firmato da tutti i sindacati come contratto nazionale di lavoro (sottoscritti da tutte le categorie sindacali). «E' una condizione addirittura peggiore dei bui anni cinquanta» scrive il comitato che punta a ripristinare il rispetto del Contratto collettivo nazionale del lavoro (Ccnl).
Il secondo quesito tratta le modifiche all'articolo 18 che scansano il diritto di reintegra del lavoratore in caso di licenziamento senza giusta causa. Ora viene dato mandato ai sindacati di mediare per il raggiungimento di un accordo a fronte di una somma da garantire all'ormai ex dipendente che... «rimarrà sulla strada – dice Ermes Zattoni di Sel – con qualche soldo, ma pur sempre sulla strada». Chi firmerà per il referendum chiederà il ripristino della versione originaria dell'Art.18, nessuno può essere licenziato senza giusta causa e giustificato motivo.

Chi può firmare. Il requisito è la residenza nel comune in cui si lascia la firma. Per gli universitari residenti in altre città, ma che sono a Cesena è possibile aderire mostrando un documento di residenza inviato dal proprio comune, qualsiasi esso sia. A Cesena e comprensorio, si punta a raccogliere almeno tremila firme in tre mesi, sabato 13 il banchetto in Galleria Urtoller sancirà l'inizio ufficiale della raccolta. La documentazione sarà poi lasciata anche nei comuni di Cesena e comprensorio a disposizione di chi vuole aderire.
 

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