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Cronaca

La formazione decolla online anche per i disoccupati con 400 ore di corsi

Il direttore di Iscom Cesena, Giorgio Piastra: "Queste buone pratiche potranno essere utilizzate anche in futuro per arricchire il servizio, insieme alla formazione in presenza"

Nuova formazione, ai tempi del coronaviurs, per l’Iscom Formazione, l’ente formativo di Confcommercio cesenate, uno dei fiori all’occhiello della associazione. In questi giorni di ripartenza pressoché totale con un passo acanti rilevante verso la normalità, con tutte le precauzioni da adottare, anche Iscom ha riaperto i propri uffici e, su appuntamento, attende tutti coloro che sono interessati a colloqui di orientamento, tirocini, supporto alla ricerca del lavoro.

“La situazione emergenziale, correlata alla diffusione del covid19 - informa i direttore Giorgio Piastra - non ha fermato l’attività formativa di Iscom Formazione per le imprese che ha trasformato la difficoltà contingente in opportunità e ha investito su diverse piattaforme on line per continuare il proprio servizio rivolto a imprenditori, lavoratori, liberi professionisti e disoccupati. L’ente in questi ultimi mesi, sebbene con la staff in smartworking, ha attivato oltre 400 ore di formazione, ha organizzato seminari informativi e formativi con diversi relatori locali e nazionali mettendo on line anche oltre 150 persone contemporaneamente”.

“Iscom Formazione - prosegue il direttore Giorgio Piastra - ha voluto essere vicino alle persone che in questo periodo erano a casa attraverso brevi cosi webinar o attivando percorsi finanziati dai fondi interprofessionali (come Fondo Forte e Fondo) o dal Fondo Sociale Europeo e dagli enti bilaterali (www.iscomcesena.it). E’ stata garantita in poco tempo la continuità di diverse tipologie di corsi costruendo anche appositi tutorial per coloro che non avevano dimestichezza con le tecnologie informatiche e durante le dirette i tutor dell’ente hanno garantito un servizio di assistenza on line”.

“Certamente, si è trattato di una nuova modalità di interventi formativi rispetto a quella in presenza - aggiunge il direttore Giorgio Piastra -, ma Iscom ha riscontrato nel complesso dati positivi: i partecipanti alle iniziative, dopo qualche comprensibile avversione iniziale, hanno compreso la necessità e la utilità di proseguire con questa esperienza di formazione a distanza e hanno colto l’opportunità di investire il loro tempo in una crescita personale e professionale. Proprio per questa ragione Iscom è convinta che questi percorsi formativi a distanz anon saranno confinati solo a questo periodo di emergenza, ma queste buone pratiche potranno essere utilizzate anche in futuro per arricchire il servizio, unitamente alla centrale formazione in presenza”.

“In effetti il periodo surreale del lockdown, pur nella sua drammaticità - osserva il presidente Babini - ha permesso di cogliere nuove opportunità, di comprendere l’importanza di teorizzare le nuove tecnologie e quindi ha fatto attivare nuove dinamiche e strumenti come la videoconferenza che prima non erano certamente sfruttati nelle loro potenzialità. Iscom crede nella formazione come dimensione ineludibile per la crescita delle persone, degli imprenditori e dei collaboratori ed è convinta fortemente che le nuove tecnologie, se utilizzate in modo sapiente, possano rappresentare una straordinaria opportunità per migliorare e ampliare la propria attività”.

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