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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Cesena spinge sugli investimenti: aumentate del 22% le risorse per le opere pubbliche

A segnalarlo è il sindaco di Cesena Paolo Lucchi, che in una lettera inviata ai consiglieri comunali fornisce i dati di spesa relativi alla città malatestiana

Nel corso del 2015, grazie alle modifiche al Patto di Stabilità introdotte dal Governo, il Comune di Cesena ha potuto aumentare del 22,3% la somma destinata  per  investimenti, mentre sul fronte della spesa corrente (cioè quella legata alla gestione ordinaria) è riuscito ad ottenere un risparmio del 2,5%. A segnalarlo è il sindaco di Cesena Paolo Lucchi, che in una lettera inviata ai consiglieri comunali fornisce i dati di spesa relativi alla città malatestiana.

Prendendo spunto da un’indagine sull’andamento della spesa degli enti locali, pubblicata sul Sole 24 Ore di lunedì, il sindaco compara i dati cesenati con quelli nazionali, sottolineano la maggiore crescita percentuale degli investimenti di Cesena (come si diceva, +22,3%)  rispetto alla media nazionale (+15,1%). Per quanto riguarda la spesa corrente, la media nazionale registra una diminuzione un  po’ più alta (-6,4%), ma a questo proposito il sindaco ricorda che le misure di contenimento della spesa a Cesena sono iniziate già da vari anni e per questo il dato appare più basso. Maggiori somme destinate agli investimenti si traducono in un maggior numero di cantieri aperti e di opere realizzate, ed è questo l’impegno che l’amministrazione comunale di Cesena ha confermato anche nel 2016, con lo stanziamento a bilancio di oltre 16 milioni di euro per la riqualificazione della città.

"I dati complessivi dei Comuni italiani mostrano, per il 2015, un aumento della spesa in conto capitale (per investimenti pubblici, quindi) del 15,1%, mentre la spesa corrente ha registrato una contrazione del 6,4% - evidenzia il primo cittadino -. Per inserire Cesena in questo tipo di raffronto, fornendo un’informazione utile a garantire un’analisi comparata fra Cesena e le altre realtà, vi inviamo i dati relativi al nostro Comune, elaborati dal Settore Ragioneria usando gli indicatori ed i parametri adottati da Il Sole 24 Ore. Nel 2015, il Comune di Cesena ha registrato un aumento di spesa in conto capitale per pagamenti ad imprese pari al 22,3%, mentre la spesa corrente è diminuita del 2,5%".

"Per rimanere ad un raffronto in ambito romagnolo, Forlì diminuisce la spesa in conto capitale del 12,9% e quella corrente dell’1,3%; Ravenna diminuisce gli investimenti del 28,5% e la spesa corrente del 1,4%; Rimini aumenta sia la spesa per investimento che quella corrente, rispettivamente del 31,1%  e del 3,9% - osserva Lucchi -. Salta subito agli occhi come i dati di Cesena siano positivi: la politica di grande attenzione alle imprese attuata in questi anni, di impegno continuo sugli investimenti e sui tempi di pagamento ha fatto sì - mentre il Patto di Stabilità allargava le proprie maglie - che il Comune di Cesena fosse pronto a riversare risorse sul tessuto economico territoriale, al quale la crisi da troppo tempo ha tolto ossigeno. Anche il dato della spesa corrente va letto in quest’ottica: è il frutto di un lavoro continuo, che dura da anni (ed è per questo che il dato è inferiore alla media nazionale) e che, bilancio dopo bilancio, ha visto la situazione economica e finanziaria del Comune migliorare, con una continua razionalizzazione della spesa corrente ed una constante diminuzione dell’indebitamento dell’Ente, oggi attestato a circa 19.000.000 di euro".

Conclude Lucchi: "Questo spaccato – ancor più rilevante per la sua ottica comparata – ci restituisce quindi l’immagine di un Comune economicamente sano, attento alla spesa pubblica ma che, al contempo, è in grado di immettere risorse importanti nel circuito economico locale, attraverso investimenti mirati a rendere Cesena più bella, fruibile ed a misura di cittadino. Obiettivi che questa Amministrazione cercherà di rafforzare anche nel 2016, considerato che il bilancio approvato il 22 dicembre scorso, ci consentirà di investire per la riqualificazione della città 16.070.000 euro, intervenendo per esempio sull’edilizia scolastica con la scuola primaria di Martorano e l’adeguamento sismico dell’Anna Frank; sulla sicurezza, con il primo lotto del sistema di videosorveglianza; sulla cura del territorio, con investimenti su manutenzioni e riduzione del dissesto idrogeologico".

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