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Cronaca

Icarus tra mal di pancia e code per il permesso

Icarus crea qualche ma di pancia soprattutto a chi non pensa sia un buon investimento. Ma i numeri parlano chiaro: nel primo giorno di attività solo un terzo dei 3916 ingressi era in regola

Icarus aspetta al varco. E crea qualche ma di pancia soprattutto a chi non pensa sia un buon investimento. Ma i numeri parlano chiaro: nel primo giorno di attività solo un terzo dei 3916 ingressi era in regola. Segno che di traffico indesiderato per le vie del centro ce ne è in abbondanza. Intanto, nella giornata di lunedì, in molti sono corsi ai ripari andando ad ingrossare le fila nell'ufficio dell'Atr di piazzale Karl Marx.

A decine hanno compilato i moduli in extremis per poter accedere alla Ztl senza incappare in multe. Non è mancato chi, venendo da fuori città, aveva bisogno di spiegazioni mirate e dettagliate. Era il caso di una coppia di signori che è in visita ad una parente che abita in prossimità del varco di via Cesare Battisti o i corrieri espresso intimoriti dall'opportunità di essere fotografati ad ogni passaggio in centro per consegnare merce.

Non ci sono stati stravolgimenti per chi risiede nell'area interessata. "L'unico timore – racconta una residente di via Pio Battistini – è che non ci siano abbastanza strisce gialle per tutti". Ma in alcuni bar presso i varchi invece non è mancato chi rumoreggiava. "Per un centro storico così piccolo tutto questo sistema di controlli e tutta questa spesa è eccessiva. Non era una esigenza così forte e grave da giustificare l'investimento".

Ma non è mancato chi cerca il modo per schivare gli occhi indiscreti di Icarus.  In una edicola del centro segnalano non pochi ragazzi intenti a chiedere informazioni sui varchi. "Sono tanti i ragazzi che mi chiedono dove siano di preciso gli occhi di Icarus. Ma perchè – dice ridendo – cercano il modo di driblare le telecamere e evitare di fare il permesso".

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