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Cronaca

Icarus, Lucchi: "Il 60% delle auto non sarebbero dovute passare"

"Oggi c'è chi fa uno spettacolare salto carpiato e scopre che, essendo moltissime le auto che entrano in centro storico senza poterlo fare, a breve sul Comune di Cesena pioverà una messe di multe"

"Quante multe si concretizzeranno con la conclusione della fase sperimentale di Icarus? Quale cifra fantasmagorica incasserà il Comune e quanti problemi avrà a reinvestirla? E’ vero - scrive il sindaco Paolo Lucchi su facebook -, stiamo vivendo una fase strana, ma anche così si fatica a capire il chiacchiericcio di chi, dopo aver teorizzato per mesi come fosse inutile verificare con le telecamere di Icarus gli accessi ad un centro storico “piccolo e perfettamente sotto controllo come quello di Cesena”, oggi fa uno spettacolare salto carpiato con avvitamento e scopre che, essendo invece moltissime le auto che entrano in centro storico senza poterlo fare (mettendo a rischio la sicurezza di pedoni e ciclisti), a breve sul Comune di Cesena pioverà una messe di multe, “sull’utilizzo delle quali va fatta, ed in fretta, chiarezza”.

“A parte la (non invidiabile…) - aggiunge il primo cittadino - capacità acrobatica di chi sa dire tutto ed il contrario di tutto mantenendo la stessa espressione facciale, in effetti - nonostante la stampa locale ci abbia dato una bella mano in queste settimane, diffondendo informazioni equilibrate, precise ed anche riconoscendo come la campagna informativa del Comune sia stata ben articolata - dopo i primi 31 giorni di sperimentazione di Icarus, (tra il 14 Gennaio ed il 13 febbraio) nell’area centrale della città sono state contate (e fotografate) un totale di 92.914 auto. 55.388 di queste (il 59,6%), non sarebbero dovute passare. Il numero massimo di ingressi risale a mercoledì 16 gennaio (4495) ed il minimo a domenica 3 febbraio (1575). Stesse giornate anche per il numero massimo e minimo di accessi non autorizzati, rispettivamente 2892 e 865”.
“Se le cose si assestassero in questo modo – aggiunge -, certamente l’attivazione definitiva e formale del sistema Icarus, provocherebbe una strage di multe. Ma è pensabile che tutti coloro i quali in queste settimane hanno oltrepassato (non potendolo fare) i varchi, continuino così, sapendo bene che dal mese di marzo questo provocherà un’infrazione certa? E ancora, prima di mettersi a valutare il dato attuale, non varrebbe la pena, invece, di tener conto di quel che effettivamente capita a Modena, Ravenna, Cervia, le città che ci hanno preceduto nell’installazione di un sistema di video sorveglianza degli accessi? Perché lì, a regime, le multe si sono ridotte a poche decine al giorno nella peggiore delle ipotesi”.

“Infatti, con una certa rapidità tutti gli automobilisti più indisciplinati si sono scoperti rispettosi delle regole, aiutando pedoni e ciclisti a sentirsi più a casa propria, all’interno di aree a quel punto valorizzatesi come luoghi sicuri e più vivibili. Serve quindi, per come la vedo io, un po’ di sobrietà anche nei giudizi. Così stando le cose, perché non iniziare a ragionare invece – senza polemiche a prescindere - dei progetti e dei sogni per il nostro centro storico, che certamente grazie ad una minore presenza di auto sarà migliore di quanto non sia stato sino ad oggi?”
“Il mio sogno – l’obiettivo al quale stiamo lavorando da oltre tre anni, con interventi mirati ma decisi, tra i quali va collocata la scelta di installare le telecamere di Icarus – è quello di portarlo ad essere un luogo ancor più unico ed attrattivo. Sono convinto che accadrà, poiché: la nostra rete commerciale (nonostante l’infinita crisi economica che, purtroppo, non risparmia nessuno) sta reggendo ancora su livelli di eccellenza ed è da tempo la più interessante dell’intera Romagna; il sistema di trasporti alternativi tramite bus navetta funziona, come dimostrano i 167.000 tra donne, uomini, ragazzi, bambini, che nel corso del 2012 hanno scelto di muoversi soprattutto utilizzando i “bus fuschia” (come li definisce una delle mie figlie…); le iniziative di animazione e di intrattenimento, i festival tematici, le fiere gastronomiche, continuano a calamitare in centro quantità altissime di persone, grazie ad una collaborazione pubblico/privato (imprese, Associazioni, Comune) della quale “Zona A” è la vera cabina di regia; in autunno la Grande Malatestiana ed il nuovo Foro Annonario, dopo la loro inaugurazione, ci metteranno nelle condizioni di aumentare il nostro senso di appartenenza a questa comunità, attraendo anche schiere di non cesenati. Ed a quel punto, probabilmente, forse sarà utile dimostrare di poter primeggiare in una disciplina che gli italiani praticano pochissimo: quella che privilegia l’individuazione delle cose che funzionano (ed in questa zona d’Italia continuano ad essere tante), rispetto all’esaltazione di quelle che, invece (inutile nasconderlo), vanno male. Valorizzare assieme il nostro centro storico, senza sottovalutarne i problemi, ma anche senza proporne una caricatura tutta ideologica, a me parrebbe un buon modo per dimostrare la nostra voglia di cambiare”.

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