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Cronaca

Il popolo del Giodì non getta la spugna e rilancia: festa in piazza

"Dobbiamo lottare per il nostro diritto di festeggiare" cantavano i Beastie Boys. Il singolo della band sembra attualissimo sul fronte Giodì

“Dobbiamo lottare per il nostro diritto di festeggiare” cantavano i Beastie Boys. Il singolo della band americana è del 1986, ma sembra attualissimo sul fronte Giodì. Il locale, oggetto lunedì di una spaccata, è stato agli onori della cronaca per essere il punto di ritrovo di universitari e soprattutto per le lamentele del vicinato che lamenta schiamazzi, volumi troppo alti e sporcizia fuori al locale anche nei giorni infrasettimanali. “Toglieteci tutto ma non il martedì universitario al Giodì” è la frase che riassume la riposta dei clienti e dipendenti del bar all'ordinanza del sindaco.

Nella pagina facebook del locale c'è un appello: “Troviamoci al Giodì “Se poi saremo talmente tanti, cosa che tutti noi ci auguriamo, continueremo la "festa" in Piazza del Popolo così come si fa in ogni c*** di città universitaria!”. E poi ancora: “E' successo di nuovo, sempre per lo stesso motivo! Una nuova e tempestiva ordinanza comunale ha portato alla chiusura del Bar Giodì. L'unica differenza tra questa e le altre volte è che il bar può restare aperto fino alle ore 22.00, concessione per noi inutile, tanto valeva dichiarare la chiusura. Inoltre questa condizione non durerà per i fatidici 10/20 giorni, ma fino al 30 settembre”.

“Questo non solo implica la chiusura di un attività per cinque mesi e perciò il disagio per proprietario e bariste, ma anche l'interruzione del martedì universitario per tutti gli studenti. [...] La proposta è di fare ciò che avreste fatto un altro martedì... andare al Giodì, per vedere gente e fare quattro chiacchiere; con la semplice differenza che il necessario per il divertimento non potremmo garantirvelo noi dal bancone (chi scrive lavora al locale in questione, ndr), ma dovrete equipaggiarvi da voi” Se poi saremo talmente tanti, cosa che tutti noi ci auguriamo, continueremo la "festa" in Piazza del Popolo così come si fa in ogni c*** di città universitaria”. Palla al centro.

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