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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Violenta rapina in casa, sedicenne si è inventata tutto

L'allarme per la sicurezza è alto e ci sono tutti gli ingredienti per suscitare timore: una ragazzina sola in casa aggredita in pieno giorno. I toni si alzano, i residenti si indignano

Allarme per una violenta rapina nel pomeriggio di domenica nella periferia cesenate. Nel giro di poche ore, però, i carabinieri - molto avvezzi ad episodi del genere e quindi subito in grado di rilevare incongruenze e stranezze – hanno avuto la conferma che si è trattato di una simulazione di reato. Un sospetto che hanno avuto fin da subito e che ha trovato conferma con la confessione della presunta vittima, in verità l’ideatrice della storia, probabilmente non consapevole che la simulazione di reato è un grave reato.

Si tratta di una sedicenne. E’ il fratello della ragazza a dare il primo allarme: rientra e trova la sorella apparentemente priva di sensi a terra, la casa ribaltata, in disordine. Una volta “ripresasi” la sedicenne ha raccontato di essere stata colpita alle spalle e di essere svenuta, di non aver visto in volto gli aggressori. Poi, però, i ladri non rubano niente: il controllo dei genitori conferma che non c’è alcun ammanco tra i preziosi di casa.

E poi come sono entrati i malviventi? Arrampicandosi fino ad un piano alto, da un punto visibile dalla strada, abbastanza improbabile. Messa alle strette la ragazzina ha confessato. Si è trattato di un modo per attirare l’attenzione dei famigliari, a quanto pare. Ma ciò che conta è che non è passato alcun ladro. La notizia intanto passa su internet. L’allarme per la sicurezza è alto e ci sono tutti gli ingredienti per suscitare timore: una ragazzina sola in casa aggredita in pieno giorno. I toni si alzano, i residenti si indignano. Ma per fortuna questa volta è un’altra storia.

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