"Finché abbiamo le forze lavoriamo": un 'esercito' di volontari per liberare via Roversano da acqua e fango

La cartolina della voglia di ripartire a Cesena è senza dubbio via Roversano. E' una delle strade più martoriate dalla furia del vicino fiume Savio che martedì pomeriggio ha rotto gli argini allagando tutto.

L'emergenza maltempo in diretta

Giovedì mattina vince la solidarietà, la strada è piena di persone (tanti giovani) che si danno da fare 'armati' di pale e scope per liberare le case e la strada dall'acqua e dal fango. I cittadini spontaneamente si sono riversati in questa zona devastata dall'alluvione per dare una mano. Come Pier Paolo che ha 25 anni: "Sono arrivato stamattina alle 10, penso che prima di ora di cena non andrò via. Voglio aiutare, fino a quando avremo le forze io ed il mio gruppo di amici staremo qui a lavorare. Abito in zona Barriera, e noi siamo stati praticamente risparmiati dall'alluvione, me bastava fare 500 metri per vedere tante situazioni di emergenza".

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Via Roversano martedì pomeriggio era un 'fiume', oggi deve fare i conti con una valanga di fango e rifiuti da alluvione. Almeno un centinaio le persone al lavoro, nessuno si preoccupa di sporcarsi, l'unico problema è trovare stivali per tutti. Impegnate nelle operazioni di pulizia colpisce vedere anche tante ragazze giovani.

All'ora di pranzo arrivano i volontari della Protezione civile che fanno una 'catena' per distribuire a tutti panini e acqua per rifocillarsi. Qualcuno si siede sui muretti dopo parecchie ore di lavoro. Fuori dalle abitazioni vengono accatastati mobili, sedie, elettrodomestici, si prova a salvare il salvabile mettendolo in buste di plastica. Alcune case sono state letteralmente "spogliate" dalla furia del Savio. Ai bordi della strada anche un canotto sgonfio, emblematico delle ore più dure dell'emergenza che la città ha vissuto e che ora sembra alle spalle.