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Cronaca

“Cesena con gusto” scalda i fornelli, ricca offerta gastronomica ma anche cultura

Per quattro giorni il buon cibo e il piacere della convivialità protagonisti nel cuore della città malatestiana

Quattro giorni all’insegna del buon cibo e del piacere della convivialità: questa la ricetta di “Cesena con gusto”, la kermesse gastronomica che da giovedì 31 ottobre a domenica 3 novembre imbandisce il centro storico della città malatestiana, con tante golose proposte, in grado di soddisfare anche i palati più esigenti. Oltre sessanta tra produttori, commercianti, punti ristoro, cibi di strada, birrifici e food truck, che animano la manifestazione organizzata da Cesena Fiera in collaborazione con Blu Nautilus e con il patrocinio del Comune di Cesena e della Provincia di Forlì-Cesena.

“La cucina degli scrittori”

Si comincia sotto il segno della cultura con la presentazione del libro “La cucina degli scrittori - Letteratura e cibo in Emilia Romagna”, che si svolgerà nella Sala Lignea della Biblioteca Malatestiana, giovedì 31 ottobre, dalle ore 17. Il libro, pubblicato nel 2019 dall’Istituto dei Beni Culturali della Regione Emilia Romagna, sarà presentato dai curatori dell’IBC, Alberto Calciolari e Isabella Fabbri. La presentazione viene inframmezzata da alcuni testi tratti dal libro, letti da Remo Vigorelli. L’ingresso è gratuito. L'incontro è organizzato con la collaborazione della stessa Biblioteca e del Comune di Cesena. Al termine, saranno distribuite agli intervenuti copie omaggio del volume sino ad esaurimento.

Il rapporto tra letteratura e cibo è forte e senza tempo: dai banchetti dei poemi omerici in poi, la letteratura si è spesso avventurata nelle sale da pranzo e nelle cucine e ha alzato i coperchi di molte pentole, registrando storie e ricette, menù e ricordi. E questo è particolarmente vero in Emilia Romagna, dove le tradizioni gastronomiche e le eccellenze agroalimentari sono da sempre elementi distintivi della sua identità e della sua cultura. Così, sono molti gli scrittori di casa nostra che ci invitano alle loro mense: sfogliando il volume dell’IBC scopriamo che le commedie di Ariosto venivano recitate prima dei sontuosi banchetti imbanditi alla corte dei signori di Ferrara; che il poliedrico Cesare Zavattini era una personalità autorevole anche in campo gastronomico, tanto da dettare agli amici ristoratori una sorta di codice della buona tavola; che il cibo gioca un ruolo di mediazione nella turbolenta relazione tra Peppone e Don Camillo, nati dalla penna di Giovannino Guareschi; che Tonino Guerra ha creato un orto dei frutti dimenticati (a Pennabilli) in omaggio ai sapori e ai profumi della sua infanzia. Senza dimenticare i racconti di Marino Moretti e l’omaggio poetico di Giovanni Pascoli alla piada romagnola, grande, rotonda e bianca come la luna. 

L’offerta gastronomica

Fedele alla sua vocazione, la seconda edizione di “Cesena con gusto” propone ai visitatori un’amplissima offerta gastronomica, articolata in aree tematiche. In piazza della Libertà troviamo Food Truck in Libertà, con menù che spaziano dalle alette di pollo piccanti alle bombette pugliesi, dall’american barbecue allo gnocco fritto, dagli hamburger gourmet ai panini con mora romagnola, dai passatelli alla piada burger, dalle polpette alle tigelle farcite.

Tra Piazza della Libertà e Corso Mazzini, si può gustare una ghiotta varietà di Cibi a passeggio: fra arrosticini abruzzesi, focaccia genovese, gauffres belghe, olive all’ascolana, porcini fritti, spremute di melograno, tigelle e lambrusco, non c’è che l’imbarazzo della scelta. Da segnalare anche la ricca offerta di carni alla griglia: dalle fiorentine del Toscano ai polli dei Brasiliani.
Sempre in piazza della Libertà si incontrano i sapori cosmopoliti dei Punti Ristoro, che spaziano dal Brasile al mondo anglosassone, dalla Toscana alla Puglia.

I prodotti tipici di 13 Regioni e Valli italiane saranno i protagonisti della Mostra Mercato allestita fra piazza della Libertà e Corso Mazzini: qui si potranno acquistare conserve, formaggi, liquori, dolci, salumi, spezie, e molto altre specialità provenienti da Alto Adige, Calabria, Emilia, Liguria, Umbria, Piemonte, Puglia, Toscana, Sardegna, Sicilia, Valcamonica, Val di Susa, Valmarecchia.

In Piazza Giovanni Paolo II, invece, largo ai prodotti del territorio: qui si possono trovare tartufi, salumi, miele, cagnina, formaggio di fossa.
E per chi non sa rinunciare alla cucina romagnola, in piazza Almerici c’è la possibilità di gustare i piatti della tradizione locale, anche con qualche rivisitazione. Senza dimenticare la ricca offerta di birre artigianali di piccoli produttori locali e non solo, distribuita fra corso Mazzini e piazza della Libertà.

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