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Cronaca

Timbrava il cartellino in regola, ma da casa. Custode nei guai

Secondo l'accusa, l'uomo marcherebbe regolarmente il "cartellino", ma standosene comodo nella propria abitazione per poi recarsi al lavoro in ritardo

I Carabinieri hanno arrestato, giovedì mattina, il custode del cimitero di Ruffio per apporpriazione indebita e truffa aggravata nei confronti di un ente pubblico. Secondo l'accusa, l'uomo marcherebbe regolarmente il “cartellino”, ma standosene comodo nella propria abitazione per poi recarsi al lavoro in ritardo anche se, in teoria, sembrerebbe tutto in regola. Infatti, invece che prendere servizio alle 6.30, avevo l'abitudine di recarsi al lavoro alle 7.30 circa.

Secondo i primi riscontri questa prassi andava avanti da mesi, da quando cioè dei lavori nell'edificio hanno fatto sì che il marcatempo non fosse più saldamente ancorato al muro. Invece che rimetterlo al suo posto, l'uomo avrebbe escogitato un comportamento che però non è passato inosservato. Infatti è sto il Comune di Cesena a presentare l'esposto in procura.

Quando si dice... portarsi il lavoro a casa. Intanto l'uomo, giovedì mattina si è presentato davanti al giudice Trinci del tribunale di Cesena. In attesa del processo, che è stato rinviato al 12 aprile, l'uomo ha l'obbligo di firma due volte al giorno dai Carabinieri di Cesena.

Il Comune di Cesena rende noto di aver aperto un procedimento disciplinare, con l’adozione di un procedimento cautelare di sospensione. Questo in attesa degli esiti dell’udienza di merito. Il Comune ha aperto il procedimento dopo aver ricevuto dai Carabinieri la comunicazione ufficiale dell’operazione effettuata questa mattina.

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