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Cronaca

Bomba sotto l'auto dell'avvocato, l'indagato si gioca la carta dell'alibi

Samuele Maraldi, il 41enne ritenuto dagli inquirenti il responsabile della bomba esplosa mercoledì sera in via Pietro Turchi sotto la "Opel Zafira" dell'avvocato Emmanuele Andreucci

Per discolparsi ha tirato fuori un alibi. Samuele Maraldi, il 41enne ritenuto dagli inquirenti il responsabile della bomba esplosa mercoledì sera in via Pietro Turchi sotto la “Opel Zafira” dell'avvocato Emmanuele Andreucci, ha presentato uno scontrino, che riporterebbe però un orario differente da quello della deflagrazione a causa del mancato aggiornamento all'ora legale. Al momento l'indagato non è stato collaborativo con gli inquirenti che indagano sulla vicenda.

Intimidazione ad un avvocato di Cesena

Secondo le ipotesi dell'accusa, l'uomo avrebbe tolto la sicura ad una bomba a mano in prossimità del civico 32 per poi farle esplodere al 34 di via Turchi. L'ordigno ha un avuto un tempo di scoppio di circa otto seconda dal momento dello strappo della leva di sicurezza.  Alle accuse di detenzione e utilizzo di materiale esplosivo, bellico e danneggiamento, si aggiungono anche quelle di estorsione e minaccia a danno dell'ex avvocato di Maraldi, Lucrezia Pasolini.

conferenza arresto Maraldi

A carico di Maraldi pesano anche i numerosi indizi rinvenuti dalla Polizia nella sua abitazione, a partire da denaro in euro e valuta serba, tanto da far sospettare fortemente che dopo lo scoppio l’uomo stesse per dileguarsi in Serbia, dove avrebbe numerosi contatti a suo dire per attività economiche lecite.
 

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