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Cronaca

Centro sportivo in vendita, i genitori promuovono un comitato di cittadini: "Siano tutelati i ragazzi e la comunità"

Prosegue il caso del centro sportivo "Elio Maraldi" a Ponte Abbadesse. Fissata una riunione per dare vita a un Comitato di cittadini

Si continua a discutere del caso del centro sportivo "Elio Maraldi" di Ponte Abbadesse messo in vendita, con lo scontro aperto tra la parrocchia di San Giovanni Bono e la Nuova Virtus Cesena. Una situazione preoccupante per tutta la comunità che, però, decide di non restare a guardare. Così un gruppo di genitori di ragazzi tesserati alla Nuova Virtus Cesena e di residenti del quartiere Cesuola si danno appuntamento per lunedì 2 gennaio, alle ore 20.30, presso la sala della Sede del quartiere Cesuola (EX Conad) in via Ivo Giovannini 20, dove si svolgerà una riunione aperta ai genitori dei bambini tesserati alla Polisportiva Nuova Virtus, ai residenti del quartiere Cesuola e dei quartieri limitrofi e a tutti coloro che volessero partecipare, allo scopo di costituire un Comitato di cittadini destinato a sensibilizzare la città tutta riguardo la questione.

"Ad oggi le parti non hanno trovato un accordo che possa garantire l’attuale continuità gestionale tutelando, in primis, il diritto dei ragazzi che vivono il centro sportivo di poterlo fare anche in futuro - afferma il gruppo di genitori - Non si vuole entrare nel merito del mancato accordo tra le parti: il comitato che verrà a crearsi, desidera in primo luogo che le parti trovino una giusta soluzione affinché lo stato attuale sia conservato e lo scopo che caratterizza l’area su cui sorge il centro sportivo, ovvero quello sociale- ludico-ricreativo e di centro sportivo per la comunità, sia mantenuto evitando possibili speculazioni economico-edilizie, indipendentemente da chi acquisterà la proprietà dell’area".

"Il comitato, una volta costituito, si impegnerà per redigere una petizione sulla quale avviare una raccolta firme, da effettuarsi quanto prima, col proposito di invitare le parti a conciliarsi pensando in primis al bene della comunità. Qualora l’accordo tra le parti non si dovesse perfezionare per mere questioni economiche, il comitato si riserverà di indire una raccolta fondi allo scopo di recuperare le risorse economiche necessarie. Lo scopo di questa iniziativa - conclude il gruppo di genitori - è esclusivamente quello di salvaguardare il diritto dei bambini e dei ragazzi che frequentano il centro sportivo di Ponte Abbadesse (e delle loro famiglie) di vivere questa realtà educativa e sociale anche in futuro, scongiurando speculazioni economiche a scapito di un luogo che negli anni è sorto e si è evoluto grazie all’opera gratuita e al contributo economico degli abitanti del quartiere Cesuola e che oggi costituisce una realtà viva e preziosa per l’intera comunità di Cesena".

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