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Cronaca

Il centro sportivo in vendita, si inasprisce lo scontro. La parrocchia: "Non partecipiamo all'assemblea pubblica"

"Siamo convinti che se si vuole cercare ancora una possibile via d’uscita da una situazione che noi non abbiamo cercato, non sia questo il modo migliore per tentarla", fa sapere la parrocchia

E' scontro ancora più aspro tra la parrocchia di San Giovanni Bono e la Nuova Virtus Cesena. La parrocchia infatti informa in una nota che non parteciperà all'assemblea pubblica convocata dalla stessa società sportiva, che è in programma stasera (martedì) a Ponte Abbadesse. La parrocchia non partecipa, e si inasprisce lo scontro ormai noto dopo il duro botta e risposta sulle sorti dell'impianto sportivo. La 'casa' della Nuova Virtus Cesena è di proprietà della parrocchia di San Giovanni Bono. "Vogliono vendere tutto",  era stato l'allarme lanciato dalla società. accendendo i riflettori sulle sorti dell'impianto sportivo "Elio Maraldi".

"Siamo costretti a vendere dopo l'accordo saltato con la Nuova Virtus", la pronta risposta della parrocchia, impossibilitata anche al rifacimento dei manti erbosi dei campi. Il caso ha suscitato clamore mediatico, anche perché molti ragazzi rischiano di perdere un importante presidio per lo sport e l'attività motoria.

Recita la nota della parrocchia: "Desideriamo esprimere rammarico per le modalità con cui è stata convocata una pubblica assemblea in modo unilaterale nei locali dello spazio Cesuola, in via Ponte Abbadesse 451, a Cesena, da parte della società sportiva Nuova Virtus Cesena cui sono stati invitati esponenti della parrocchia di San Giovanni Bono. Rendiamo pertanto noto che non saremo presenti. Siamo convinti che se si vuole cercare ancora una possibile via d’uscita da una situazione che noi non abbiamo cercato, non sia questo il modo migliore per tentarla".

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