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Cronaca

Il centro profughi di Martorano apre le porte: come funziona la macchina dell'accoglienza

Un centro di assistenza per profughi a Martorano che funziona in maniera egregia e perfettamente inserito nel territorio della piccola frazione

Un centro di assistenza per profughi a Martorano che funziona in maniera egregia e perfettamente inserito nel territorio della piccola frazione. Il luogo di soggiorno per richiedenti asilo si trova in via Mariana ed è gestito dalla cooperativa Team Service ed è collocato in una palazzina a due piani. Al momento sono accolti dieci profughi maschi, cristiani e musulmani, dai diciannove ai trentasette anni: sette nigeriani, uno della Guinea e due pakistani. Il centro venne aperto il 16 agosto dello scorso anno e da allora tre ospiti hanno ottenuto il permesso di soggiorno in Italia lasciando quindi la residenza per spostarsi in spazi di accoglienza di secondo livello due a Rieti ed uno a Forlì.

“Ci occupiamo come cooperativa Team Service – dice la presidente Niccoletta Mammini – di servizi socio sanitari ed emergenze profughi e migranti, questo è un piccolo centro di prima accoglienza con una decina di posti. Per noi il numero ideale per  creare il minimo impatto con il territorio circostante a volte non abituato alla presenza di stranieri.  La realtà ci ha dato ragione, i nostri ospiti si sono integrati con gli abitanti in maniera ottimale senza assolutamente nessun contrasto, è ovvio che ci può essere qualcuno contrario, ma non dobbiamo segnalare nessun caso di rifiuto, anzi l'aiuto è tanto. Il nostro compito, grazie ai trenta euro di diaria di ciascun ospite, è quello di rispondere ai bisogni primari, insegnare la lingua italiana, occuparci del vestiario, della persona, del suo igiene e dei farmaci da banco, dare a ciascuno due euro e mezzo al giorno che consegniamo in un'unica soluzione mensile perchè così imparino a gestire piccole somme. Quello che noi miriamo è creare un soggetto autonomo in grado di sapersi gestire e muoversi in ambienti per lui non solo sconosciuti ma profondamente diversi dai luoghi di provenienza. Fondamentale è l'assistenza per i documenti come la carta d'identità, la tessera sanitaria e fornire il necessario supporto per altri uffici anche a stampa nella loro lingua originale, quando è possibile, oppure in inglese e francese”.

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