rotate-mobile
Cronaca

Il Centro aiuta i bambini a nascere: "Assistite 110 famiglie, cinque ospitate nelle case d'accoglienza. Servono risorse"

"Nel corso del 2022 il Cav ha assistito circa 110 famiglie. In particolare, 33 madri si sono rivolte ad esso per problemi legati alla gravidanza, due di loro hanno poi comunque deciso di abortire, e le altre sono state aiutate a proseguire la gravidanza"

Il Centro di Aiuto alla Vita di Cesena fa il punto sulle sue attività, fu fondato nel 1978, e da allora, i suoi volontari hanno assistito circa 4.000 madri e aiutato a nascere circa 400 bambini. Un’attività di sostegno e vicinanza alle mamme, che vengono segnalate ai servizi sociali in un momento di difficoltà. Il Cav aiuta a sconfiggere le paure.

Quest’anno è stato possibile riunire tutte le attività assistenziali e la casa di accoglienza in un’unica nuova sede, che si trova in via Vigne 14 a Cesena, proprio dietro la stazione ferroviaria. È un fabbricato di 280 metri quadrati. distribuiti su due piani che ospita gli uffici del centro e gli spazi dedicati all’accoglienza delle madri con figli. La nuova sede è stata inaugurata sabato 11 giugno alla presenza del vescovo Douglas Regattieri.

"Nel corso del 2022 il Cav ha assistito circa 110 famiglie. In particolare, 33 madri si sono rivolte ad esso per problemi legati alla gravidanza, due di loro hanno poi comunque deciso di abortire, e le altre sono state aiutate a proseguire la gravidanza con sostegni di vario genere, essendo in difficoltà ad accogliere il bambino in un contesto sereno ed adeguato ai propri bisogni. Di queste, 13 hanno partorito nel 2022, ricevendo per i loro bambini corredino, vestiario, latte se necessario, alimenti di vario genere disponibili in quel momento al Cav. Altre 18 mamme partoriranno invece nel 2023".

"Inoltre, circa 90 famiglie hanno ricevuto materiale necessario per l'infanzia (lettini, coperte e lenzuoli, carrozzine, passeggini, seggiolini auto, seggioloni per i pasti, ecc.), a seconda della disponibilità. Per chi ne aveva bisogno il Cav ha acquistato un barattolo da 800 grammi di latte in polvere, e un pacco di pannolini al mese, per un massimo di sei mesi. Le famiglie hanno ricevuto anche farmaci da banco (tachipirina, sciroppo per la tosse, termometri, pasta protettiva, fialette di soluzione fisiologica, fermenti lattici, ecc.) raccolti dai volontari del Cav in sette farmacie della città in occasione del 20 novembre, anniversario della creazione della carta dei diritti dell’infanzia. Questa attività è stata promossa dall’associazione “Francesca Rava” di Milano. Sono poi stati avviati sei “Progetti Gemma”, ossia adozioni a distanza di una mamma in stato interessante, alla quale l'adottante si impegna a versare 160 euro per 18 mesi".

Cinque famiglie accolte nelle case di accoglienza

Cinque nuclei famigliari sono stati ospitati nelle case d’accoglienza, affiancate da una educatrice professionale che sostiene e cura le relazioni con l’esterno ma anche fra mamme e bimbi ospiti. Sia per queste famiglie che per alcune altre i volontari hanno provveduto, a seconda dei casi, all’imbiancatura dei locali, agli allacciamenti delle utenze, alla sistemazione delle docce, ai traslochi e ad altri lavoretti vari. Quando necessario il Cav ha anche fornito mobilio, frigoriferi, lavatrici, televisori. Una famiglia è stata sostenuta e guidata nell’acquisto di una casa e nell’accensione del relativo mutuo". 

Al Cav fanno capo cinque “famiglie d'appoggio” che svolgono un prezioso sostegno alla genitorialità tramite rapporti personali e disponibilità a collaborazioni di vario genere. Sei volontarie, pur non costituendo famiglie d'appoggio, svolgono attività di sostegno e accompagnamento nel difficile cammino verso l'autonomia economica e nella gestione dei figli. "Anche per il 2023 il Cav e i suoi volontari intendono proseguire sia nel sostegno alle giovani madri e ai lori neonati, sia nell’accoglienza delle famiglie senza casa, sperando di aver locali sufficienti. Tuttavia, non si nascondono che le risorse disponibili sono limitate, tanto in riferimento al numero e all’età media dei volontari, quanto alle disponibilità economiche. Essi si rivolgono pertanto a tutti coloro che hanno a cuore il valore della vita nascente perché collaborino a questa opera, ciascuno secondo le proprie possibilità e attitudini.  Ogni aiuto in lavoro o in denaro, per quanto piccolo, può essere prezioso".  
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il Centro aiuta i bambini a nascere: "Assistite 110 famiglie, cinque ospitate nelle case d'accoglienza. Servono risorse"

CesenaToday è in caricamento