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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Caso Teverini, nuovi guai per Alessandri: indagato per pedo-pornografia informatica

La Polizia di Stato, in particolare gli uomini della Squadra Mobile, sono tornati nuovamente in casa di Costante Alessandri

La Polizia di Stato, in particolare gli uomini della Squadra Mobile, sono tornati nuovamente in casa di Costante Alessandri, ex marito di Manuela Teverini, scomparsa nel nulla il 5 aprile del 2000. Negli ultimi mesi la Polizia più volte è andata in casa di Alessandri alla luce dell'inchiesta bis sulla scomparsa di Manuela, per verificare con i nuovi strumenti tecnologici ora disponibili, come il georadar, se si possono recuperare tracce all'epoca non leggibili su un enigma mai risolto dalla giustizia. A seguito di quelle indagini vennero anche avviati degli scavi nella zona di Capannaguzzo alla ricerca di ossa che, però, alla fine si rivelano appartenere ad animali di grossa taglia.

Mercoledì mattina, invece, la polizia si è presentata a casa di Alessandri per altri motivi. Lo scorso ottobre, nel corso delle stesse indagini, venne anche sequestrato il computer dell'uomo che nel 2002 finì in cella e poi venne definitivamente scagionato per l'omicidio della moglie da cui si stava separando. Il personale della Polizia Postale ipotizza che vi possano essere tracce di materiale informatico pedopornografico, da qui il blitz per notificargli l'accusa che riguarda la pedofilia online, spiccata dalla Direzione Distrettuale di Bologna, competente per i reati informatici in Emilia-Romagna. Nel blitz di mercoledì mattina erano presenti anche le telecamere della trasmissione di Raitre “Chi l'ha visto?” che dà mesi dà una copertura assidua sulla vicenda giudiziaria bis di Manuela Teverini. 

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