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Cronaca

Caso Dionigi, Pullini: "Anche nel dibattito aspro non si rinunci al confronto"

"Auspico che si voglia immediatamente ritornare ad un clima più costruttivo ed istituzionale. Siamo oramai prossimi alla discussione e votazione del Bilancio preventivo 2017"

“Auspico che si voglia immediatamente ritornare ad un clima più costruttivo ed istituzionale. 
Siamo oramai prossimi alla discussione e votazione del Bilancio preventivo 2017 e alla conclusione del percorso partecipato per la realizzazione del nuovo ospedale: si tratta sicuramente di due passaggi molto importanti per la nostra comunità che meritano l’attenzione ed il contributo di tutte le forze politiche”: è l'invito che arriva anche da Andrea Pullini, Presidente del Consiglio Comunale, all'indomani della decisione di Libera Cesena (il gruppo di centro-destra) di protestare con lo sciopero della parola in Consiglio Comunale (i consiglieri saranno presenti, voteranno, ma non prenderanno la parola).

Un gesto eclatante che viene in scia al dibattito relativo all'assessore Tommaso  Dionigi e ai suoi rapporti indiretti con un suo ex socio, a cui è riconducibile la società Habenas, che ha avuto dal Comune un incarico esterno da 36mila euro, poi risolto dalla stessa Habenas per non dare ulteriormente adito a polemiche polemiche. Il Consiglio con una parte dell'opposizione presente ma muta rappresenta un inedito per Cesena.
 
Andrea Pullini in merito agli sviluppi del dibattito politico in corso sull’incarico affidato ad Habenas. Ricorda che “Si è chiarito che il conferimento dell’incarico alla Società Habenas è corretto dal punto di vista procedurale” e ricorda che “il ruolo istituzionale, che i cittadini votandoci ci hanno pregiato di ricoprire, comprende la responsabilità di difendere le regole e i luoghi delle istituzioni stesse. Ogni luogo della città e della periferia deve essere spazio di confronto e partecipazione dei cittadini alla vita pubblica e al bene della comunità, ma il luogo istituzionale di confronto sancito dalle regole democratiche è il Consiglio Comunale. Questo esula da un confronto politico che può essere più o meno aspro ma che deve mantenere sempre una base fondamentale che è il rispetto delle idee e delle convinzioni dell’altro, dei ruoli di opposizione e di governo e delle regole democratiche previste da Statuti, Regolamenti, Leggi”.

“Ora, al di là delle valutazioni che ogni gruppo politico può esprimere, considerando che ognuno liberamente può e deve utilizzare tutti gli strumenti consentiti per approfondire e valutare ogni atto o situazione, ritengo fondamentale non rinunciare al confronto.  Solo la pratica del dialogo (oltre a tutti i diritti e doveri previsti dal Regolamento Comunale) può garantire il pieno adempimento del ruolo di Consigliere rappresentante dei cittadini”.

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