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Cronaca

"Si facciano avanti gli amanti che erano nel parcheggio del convento", Marisa spinge per riaprire il caso di Cristina

Mercoledì sera la mamma di Cristina è intervenuta nella nota trasmissione di Rai 3, lanciando l'ennesimo appello per riaprire il caso della scomparsa di sua figlia

Chi c'era l’1 settembre 1992 nel parcheggio del convento dei Cappuccini, da dove è scomparsa Cristina Golinucci? Può farsi avanti la donna che raggiunse proprio lì l’uomo con cui aveva una relazione? Le telecamere di 'Chi l'ha visto' sono ripartite da qui per riaccendere, per l'ennesima volta, il caso doloroso della 21enne cesenate scomparsa nel nulla nell'ormai lontano 1992. E' sicuramente il più importante cold case della città, e Marisa degli Angeli non ha intenzione di arrendersi, vuole conoscere la verità. Per questo mercoledì sera la mamma di Cristina è intervenuta nella nota trasmissione di Rai 3.

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"Non ho perso un gatto, ho perso una figlia - ha tuonato Marisa - dopo la scomparsa di Cristina sul convento si è formata una cappa troppo nera. Io voglio la verità". Il servizio ha ripercorso la storia della ragazza cesenate, ricordando che Cristina aveva appuntamento quel maledetto giorno con Padre Lino, il suo padre spirituale a Ronta. Dopo mezzora il frate uscì nel parcheggio perché era insolito che la ragazza fosse in ritardo, ma Cristina non c'era, c'era solo la sua auto parcheggiata. 

Inutile dire che il servizio ha rilanciato i sospetti su Emanuel Boke, il cittadino di origine africana che era ospite della stessa struttura, "arrestato due anni dopo per aver stuprato una ragazza", ricorda la giornalista di Rai 3. 'Chi l'ha visto' ha ripercorso anche l'episodio della confessione dello stesso Boke resa proprio a Padre Lino in carcere. Dopo un anno quella versione non fu confermata dal giovane africano. 

"Quel convento è la tomba di Cristina - lo sfogo di Marisa nel parcheggio del convento - negli anni i miei dubbi sono aumentati". Nel servizio si ricorda che all'epoca della scomparsa di Cristina la porta del sottoscala era aperta, solo successivamente è stata murata, e non si sa quando. Poi viene ricordato l'episodio di quel martedì pomeriggio nel parcheggio del convento. "Era un luogo molto apprezzato dalle coppiette - ha riferito l'avvocato Barbara Iannuccelli - per l'atmosfera romantica e appartata". In pratica c'era un uomo che aspettava proprio lì  la sua amante alle 14:35. Riporta il servizio di Chi l'ha visto: "Nella salita del convento l'uomo ha incrociato una macchina con 4 o 5 persone, la persona seduta sul lato del passeggero aveva gli occhiali da vista, potrebbe essere Cristina?" Queste informazioni sono state rese solo 5 anni dopo il fatto, "non ho parlato prima per tutelare la mia privacy", la giustificazione. "La donna che ha raggiunto il suo amante si faccia avanti, potrebbe dire cose importanti", conclude il servizio, per mamma Marisa "il caso deve essere riaperto".

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