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Cronaca

Il mistero di Cristina e Chiara: "Si conoscevano". Marisa: "Mia figlia si è fidata di un lupo vestito da agnello"

"Cristina e Chiara si erano sicuramente conosciute". A dirlo Umberto Gaggi, fondatore e all'epoca presidente di Avo, l'associazione che si occupa degli ammalati

'Chi l'ha visto' continua a tenere i riflettori puntati sui misteri di Cristina Golinucci e Chiara Bolognesi. Anche nella puntata di mercoledì 22 febbraio è intervenuta Marisa Degli Angeli insieme all'avvocato Nicodemo Gentile. E non sono mancate le sorprese: "Cristina e Chiara si erano sicuramente conosciute". A dirlo Umberto Gaggi, fondatore e all'epoca presidente di Avo, l'associazione che si occupa degli ammalati, e che entrambe le giovani cesenati frequentavano. "Si può parlare di scomparsa volontaria solo dopo, quando una persona viene ritrovata - l'arringa di Federica Sciarelli - non prima". La conduttrice del programma di Rai Tre ha rispolverato la stampa dell'epoca che riprendendo il pensiero degli inquirenti parlava per entrambe le ragazze di "fuga volontaria", non ravvisando "fatti violenti" dietro la loro scomparsa, e precisando che Cristina e Chiara "non si conoscevano", benchè frequentassero lo stesso istituto tecnico e la stessa associazione di volontariato. 

Il servizio di Chiara Cazzaniga si chiede il perchè in quel 1992 gli inquirenti non andarono a sentire i rappresentanti dell'Avo, si sarebbe scoperto che "le ragazze si conoscevano". Marisa Degli Angeli ha sottolineato: "Io voglio la vera verità, non potete immaginare quanto abbiamo corso dietro alla giustizia all'epoca". "Marisa fu umiliata quando le fu detto che Cristina era scappata - ha sottolineato Federica Sciarelli - ma è inutile pensare al passato, ora si pensa che dietro alla scomparsa delle due ragazze ci sia la stessa persona". Come è noto si tratta di un uomo ben inserito nell'ambiente del volontariato cattolico, su di lui sono piovute altre accuse di violenze, il suo nome Marisa lo conosce dal 2010. Nel corso del servizio è intervenuto anche Francesco Zanotti, portavoce della Diocesi di Cesena e del Vescovo Douglas Regattieri: "Siamo vicini a tutte le persone coinvolte in questo caso. La Diocesi e il Vescovo in prima persona fanno appello a tutti quelli che possano essere in possesso di informazioni utili, affinché si rivolgano alle autorità competenti. Nella sostanza 'chi sa parli'". "Un messaggio forte e importante", sottolinea il servizio di 'Chi l'ha visto' che chiude con le parole di mamma Marisa: "Forse Cristina si è fidata di un lupo vestito da agnello. Mi fa piacere che la Diocesi sia vicina al mio dolore, però devono aiutarmi a capire se nella loro cerchia c'è qualche mela marcia, solo così troveremo la verità, chi fino a questo momento ha coperto qualcuno deve parlare".

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