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Cronaca

Case di riposo, sindacati vigili: "Coprire i posti vacanti e seguire alla lettera i protocolli"

Incontro in videoconferenza con il sindaco Lattuca: "Su molte strutture si hanno scarse informazioni, necessaria una verifica accurata e continua"

Le organizzazioni sindacali Cgli, Cisl e Uil cesenati, del comparto pensionati sono estremamente vigili in merito alla situazione delle strutture per anziani e disabili della città.

"Si è tenuta oggi una riunione in videoconferenza con il sindaco di Cesena Enzo Lattuca con a cui abbiamo partecipato come sindacati pensionati - affermano Arturo Zani (segretario Generale Spi Cgil), Primo Casadei (segretario generale Uilp Uil), Antonietta Aloisi  (segreteria Fnp Cisl Romagna) - prima di tutto vogliamo ringraziare il sindaco per la sua continua disponibilità.  Unitariamente, prima di tutto, abbiamo chiesto di illustrarci la condizione in cui si trovano tutte le strutture per anziani del nostro territorio. Da settimane avevamo lanciato l’allarme su queste strutture e sul rischio che, se non venivano assicurate tutte le misure necessarie, sarebbero potute diventare dei focolai di malattia con alto rischio di decesso, vista l’età e la fragilità delle persone ospitate. Una preoccupazione che tuttora manteniamo e che abbiamo espresso ancora una volta durante la riunione di oggi. Riconoscendo che la situazione del nostro territorio non ha certo la gravità raggiunta in altri territori della regione e nel territorio nazionale, per non dire mondiale".

"Abbiamo chiesto un monitoraggio delle stesse - proseguono i sindacati - comprese quelle dove si trovano ospiti anche  persone con disabilità, e di avere un report sulle loro condizioni, rispetto all’emergenza Covid-19, almeno settimanalmente. In particolare abbiamo sottolineato che, delle strutture private non convenzionate e delle Case Famiglia, si hanno scarsissime informazioni, è perciò necessaria una verifica accurata e continua da parte dei servizi sanitari e sociosanitari della nostra ASL e dei due Distretti. Abbiamo chiesto che ci sia uno scrupoloso rispetto dei protocolli ed in particolare nella fornitura di tutti i dispositivi di protezione previsti e nei modelli comportamentali e di intervento, sia per gli ospiti anziani, sia per il personale tutto, compreso quello che svolge i compiti di pulizia. Abbiamo chiesto di promuovere, in ogni struttura, l’uso dei dispositivi per i collegamenti a distanza degli ospiti coi loro famigliari. Una misura che darebbe un grande sollievo ai nostri anziani, li aiuterebbe a superare le angosce, le paure e la solitudine di questa fase di emergenza e tranquillizzerebbe le loro famiglie sulla condizione dei loro cari. Una misura per tenere aperto il filo del rapporto affettivo e famigliare ed una sana misura di trasparenza".

Al sindaco è stato chiesto anche "di procedere alla copertura di tutti i posti vacanti, a causa della malattia e delle quarantene che hanno colpito i lavoratori in alcune di queste strutture. Abbiamo chiesto che il Comune, con la collaborazione delle associazioni e dei volontari, dia  risposta a tutte le richieste degli anziani soli, o più fragili, per l’approvvigionamento di medicinali, di mascherine e di cibo. Per meglio rispondere a questa esigenza il Comune ha istituito due numeri telefonici che chiunque può contattare dal lunedì al venerdì: 0547 608323 dalle ore 8,30 alle ore 12,30  e  0547 26700 dalle ore 8,30 alle ore 13,30. Infine abbiamo chiesto, insieme anche alle confederazioni, che al più presto ci possa essere un confronto con i due distretti: Valle del Savio e Rubicone Mare, per fare il punto sulla situazione e per condividere al meglio le scelte per le strutture che ospitano gli anziani, per uscire da questa fase critica. Richiesta assunta dal sindaco che la promuoverà in tempi stretti. A buona parte di queste richieste il sindaco Enzo Lattuca e l’assessore Carmelina Labruzzo hanno risposto positivamente ed hanno assicurato il loro impegno. In particolare ci è stato garantito che ad ogni anziano, di qualsiasi età, viene e verrà garantito il ricovero ospedaliero e tutte le cure necessarie, qualora la sintomatologia lo rendesse necessario, senza alcuna limitazione".

"Sulle Residenze per Anziani ci è stato assicurato che l’ASL sta facendo un lavoro diffuso e puntuale di controllo e di collaborazione. Inoltre, ogni volta che emerge un sospetto di contagio, parte immediatamente un accurato controllo che prevede anche il tampone generalizzato agli ospiti ed al personale. Come del resto è avvenuto in questi giorni per le strutture di San Mauro Pascoli, per la Violante Malatesta di Cesena, per la Navacchia gestita dalla CILS, per il Centro Grazia e Pace di Sorrivoli, e per Casa Insieme di Mercato Saraceno, nelle quali, fortunatamente i tamponi fatti hanno dato esito negativo".

"Abbiamo apprezzato - concludono i sindacati - anche la scelta di comandare 3 infermieri della ASL alla collaborazione con le strutture anziani del territorio a cui si aggiungeranno altri operatori provenienti dalle nuove 700 assunzioni previste dalla Regione per meglio sostenere l’intervento socio sanitario nel territorio".

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