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Cronaca Cervese Nord / Via Cervese, 5444

La ferita aperta, il camion ha lasciato un "buco" nella casa. I nonni salvi per miracolo: "Pensavano fosse caduto un aereo"

C'è una ferita aperta nella piccola frazione di Calabrina, a Cesena, al civico 5444 di via Cervese. Mercoledì pomeriggio mamma e figlio sono costretti a raccogliere le macerie dopo un incidente che ha dell'incredibile

C'è una ferita aperta nella piccola frazione di Calabrina, a Cesena, al civico 5444 di via Cervese. Mercoledì pomeriggio mamma e figlio sono costretti a raccogliere le macerie dopo un incidente che ha dell'incredibile, e che probabilmente non hanno ancora del tutto metabolizzato. Un camion impazzito che è praticamente 'entrato' nel salotto distruggendo tutto, non prima di aver sfasciato il muretto del giardino dell'abitazione. Lo schianto di lunedì pomeriggio ha lasciato un "buco" nella casa, ma anche macerie, disperazione, incredulità. L'unico aspetto positivo è che da questo pauroso incidente sono usciti illesi. Al momento dello schianto in casa c'erano i nonni e al piano di sopra il nipote che ha ancora negli occhi quei terribili momenti. "Io ero al secondo piano nella mia stanza - spiega il ragazzo - mentre i miei nonni erano al piano di sotto. Si sono salvati perché mio nonno era in camera da letto, mentre mia nonna era in cucina, stava svuotando la lavastoviglie. C'è stato un boato tremendo, mia nonna mi ha detto che ha pensato che fosse caduto un aereo".

La casa danneggiata a Calabrina, un "buco" dopo lo schianto (14-09-2022)

 Il salotto è andato praticamente distrutto e si è alzato un polverone, il ragazzo si è fiondato giù, per fortuna i suoi nonni stavano bene. Il resto è la cronaca raccontata già lunedì, la lunga e delicata operazione dei soccorritori che hanno estratto il camionista rimasto letteralmente intrappolato nella cabina del mezzo. Un camion che è stato estrapolato dalla casa già nella serata di lunedì, con la cabina del mezzo totalmente distrutta l'unica strada è quella della rottamazione. Anche il camionista si è salvato, dovrà fare i conti con diverse fratture, in particolare alle gambe, uscite martoriate dall'incidente. Ma i dubbi restano sulle cause dello schianto, sembra allontonarsi la prima ipotesi di un malore. Erano le 14 quando  l'autista che viaggiava lungo via Cervese ha sbandato improvvisamente colpendo un'auto in sosta, poi ha finito la sua corsa sulla destra sfondando il muretto dell'abitazione e conficcandosi nella facciata della casa a due piani. Si attendono i risultati dei referti sulle condizioni del camionista 54enne per capire in che condizioni era alla guida del mezzo.

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E la casa? Inutile dire che i danni sono molto ingenti, ma è difficile ipotizzarne l'entità. Sicuramente la famiglia colpita da questa improvvisa sciagura attende con ansia: "Aspettiamo che i periti facciano una valutazione, affinché si cominci al più presto la ricostruzione. Ora ovviamente l'abitazione è inagibilie, noi vogliamo tornarci il prima possibile, i danni sono tanti, non solo alla casa, ma anche al muro di recinzione e al giardino". "Quando potremo tornare a casa? E chi lo sa", l'amarezza del giovane che dopo l'incidente si è seduto su un muretto con il nonno, quasi rincuorato dai tanti residenti che quel lunedì pomeriggio hanno "fermato" le loro vite per assistere ai soccorsi.

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