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Cronaca

Vivere la città e più spazi per le scuole: le richieste dei giovani all'amministrazione

Ad ascoltare i giovani c’era praticamente la totalità della giunta comunale, con il sindaco Paolo Lucchi in testa e gli assessori Simona Benedetti, Carlo Battistini, Christian Castorri, Orazio Moretti, Maura Miserocchi e Francesca Lucchi

Un maggiore coinvolgimento degli studenti in attività che esulano dalle semplici lezioni in aula e la garanzia di spazi scolastici più adeguati per il Liceo Linguistico. Sono queste le due macro aree emerse dal confronto dei circa 250 studenti di scuole medie e superiori di Cesena (100 in più del previsto) con gli amministratori locali nell’appuntamento “Carta Bianca degli studenti”, che si è svolto giovedì nell’Aula magna del Liceo Scientifico “Augusto Righi”. Ad ascoltare i giovani c’era praticamente la totalità della giunta comunale, con il sindaco Paolo Lucchi in testa e gli assessori Simona Benedetti, Carlo Battistini, Christian Castorri, Orazio Moretti, Maura Miserocchi e Francesca Lucchi. Unico assente giustificato l'assessore Tommaso Dionigi, ancora convalescente.

Qui erano raccolti allievi e insegnanti di Scientifico, Classico, Linguistico, Tecnico Commerciale, Agraria, Versari-Macrelli, del Comandini e delle scuole medie Plauto e viale della Resistenza in un confronto aperto e propositivo sull’universo scuola. Una ventina gli interventi da parte degli studenti e degli insegnanti (avevano a disposizione 5 minuti a testa per porre domande e fare osservazioni), mentre gli amministratori hanno raccolto le segnalazioni e valutato soluzioni. L’Assessore Benedetti, introducendo l’incontro e ringraziando i ragazzi e le scuole, ha spiegato come "Carta Bianca nelle scuole" si inserisca perfettamente nel filone delle iniziative di ascolto della città, mentre Agostina Melucci, Direttore dell’Ufficio scolastico provinciale si è detta soddisfatta della iniziativa, perché consente un confronto franco e costruttivo su un tema fondamentale come la formazione, sul quale è importante mettersi all’ascolto e comprendere i reali bisogni dell’istituzione scolastica.

Poi è stata la volta dei ragazzi: per quanto riguarda il coinvolgimento dei ragazzi, al di là del loro ruolo di studenti, Alessia Gatti dell’Istituto Garibaldi ha posto l’accento sulla Rocca Malatestiana e il suo parco di 4 ettari, luoghi che dovrebbero essere una risorsa turistica da valorizzare maggiormente. Ecco quindi la proposta: i ragazzi del "Garibaldi" potrebbero dedicarsi alla sua manutenzione (con "Estate attivi" o l’alternanza scuola-lavoro). Sebastiano Castellucci (Consigliere comunale), ha invece proposto di inserire un rappresentante degli studenti all'interno del "Comitato Utenti città di Cesena", per occuparsi in particolare delle problematiche collegate al trasporto pubblico scolastico. La professoressa Prati (Versari-Macrelli), referente degli alunni stranieri, ha proposto due iniziative con il coinvolgimento di altre scuole: il progetto caregiver (ragazzi che supportano un proprio famigliare in difficoltà fisica o morale, tramite l'Asp Cesena-Valle Savio); e il piano "In rete per chi viene da lontano". Jacopo Fabbri (Liceo Righi) ha sostenuto che “la scuola è anche un luogo di vita, oltre che di studio, per questo deve essere vissuta adeguatamente e per farlo serve cooperazione, come accade già con i rappresentanti d'Istituto”.

Molti degli interventi si sono dedicati poi al tema "adeguatezza degli spazi scolastici". Pietro Magnani (Istituto Agrario) ha affermato come servano spazi e laboratori per permettere attività pratica agli studenti nel campo della viticoltura e delle produzioni. Un'attenzione particolare è stata dedicata alla carenza di spazi per la didattica degli iscritti al Liceo Linguistico, di base all’interno degli spazi dello Scientifico, ma di fatto costretti a spostamenti tra il “Righi” ed il “Serra”.  Nicholas Ralph (Liceo Linguistico) ha spiegato infatti che “la scuola non ha una sede e i 700 studenti si muovono da una scuola all'altra. L’istituto funziona solo grazie all'impegno di insegnanti e bidelli”. Della stessa opinione Maria Cristina Bazzocchi, docente del Linguistico, che ha rimarcato che a distanza di anni “ci si sente "ospiti" di Liceo Scientifico e Ragioneria”. Per questo ha suggerito di cablare gli spazi chiedendo un impegno dell'Amministrazione pubblica sulla gestione dei problemi contingenti. Il prossimo anno infatti il numero degli studenti dovrebbe toccare il migliaio. Carlo Scotto di Clemente (Liceo Classico) ha sottolineato lo stesso problema anche per il “Monti”, ponendo l’attenzione sugli anni futuri, quando la carenza di spazi si farà sentire maggiormente. d'Istituto”.

“E’ stato un momento di confronto interessante e molto stimolante – affermano il sindaco Lucchi e l’assessore Benedetti – anche perché chi meglio degli studenti può dare suggerimenti e impressioni sull’universo scuola? Abbiamo preso in esame tutte le segnalazioni e valuteremo da subito impegni concreti per dare risposte ai ragazzi, a partire dalla costituzione di una sorta di "Consulta" che favorisca il dialogo continuo tra studenti ed Amministrazione comunale, studiando assieme le soluzioni migliori agli interventi più urgenti. Il tema di una sede dedicata e degli spazi per gli studenti del Liceo Linguistico, non è invece affrontabile a breve. Purtroppo. Infatti, l'edilizia scolastica delle scuole medie superiori ricade ancora interamente sulla Provincia, con la quale ci rapportiamo continuamente ma che, ad oggi, non ha pronta una soluzione e pare non sarà in grado di garantire gli investimenti che sarebbero necessario. In ogni caso, per parte nostra, ci siamo impegnati ad individuare spazi sufficienti al Linguistico per il prossimo anno scolastico, nella speranza che si chiarisca il ruolo delle Province, quali risorse avranno a disposizione e che, quindi, si possa fare una programmazione vera per tutte le scuole cesenati”.

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