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Cronaca

Carta bianca, Progetto Liberale: "Il sindaco si lamenta per niente"

"Vorremmo infatti ricordare al sindaco che noi liberali abbiamo partecipato alla prima edizione di Carta Bianca, durante la quale presentammo la proposta di rivedere sostanzialmente il progetto di "riqualificazione" di Piazza della Libertà"

"Ci sorprende molto l’uscita pubblica del sindaco Paolo Lucchi - scrivono i liberali - contro le opposizioni per la sua manifestazione Carta Bianca (atto secondo). Vorremmo infatti ricordare al sindaco che noi liberali abbiamo partecipato alla prima edizione di Carta Bianca, durante la quale presentammo la proposta di rivedere sostanzialmente il progetto di ”riqualificazione” di Piazza della Libertà. Di quella partecipazione e di quella manifestazione aspettiamo ancora le risposte dell’amministrazione alle nostre proposte, una qualunque documentazione scritta dei lavori e delle conclusioni che non sono mai state tratte. Nessun documento è stato prodotto da quell’evento e nessuna risposta è mai giunta dall’amministrazione alla nostra, come a tutte le altre proposte presentate".

"Il progetto di Piazza della Libertà non è stato minimamente messo in discussione, nemmeno davanti al problema dei costi ed al blocco imposto dal Patto di Stabilità. Non comprendiamo quindi le lamentazioni del sindaco se questa volta nessuna opposizione, compresi noi liberali, ha partecipato al suo evento precotto. Può capitare d’essere presi in giro una volta, ma due è davvero troppo. Eppure ci piacerebbe poter davvero discutere del futuro urbanistico di Cesena, dato che siamo parecchio preoccupati di un Piano Strutturale che
sembra voler procedere in gran fretta, e senza adeguato confronto pubblico, prima delle elezioni dell’anno prossimo".

"Che sia chiaro che non ci interessa dare alcuna legittimazione ad un Piano Strutturale elettorale, ad uso
propagandistico della maggioranza, che non sia adeguatamente partecipato e condiviso. A noi interessa un progetto di sviluppo armonico della città, che ne garantisca l’appetibilità per tutte le attività produttive, la vivibilità, il rispetto delle quote di verde pubblico, che garantisca parità di trattamento nei confronti dei cittadini e che abbatta il livello di burocrazia del settore. Un piano che progetti una città più a misura di cittadino e magari
meno a misura di ipermercato".

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