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Cronaca

Sradicata associazione di caporalato, la Uil: "Non ignorare chi fa uso di questa manodopera"

"Non si può ignorare il problema di una "ingiustificabile" disattenzione da parte di chi fa richiesta di questa manodopera"

“La UIL di Cesena esprime gratitudine alle forze di polizia e in particolare al lavoro della Guardia di Finanza, per avere smantellato una struttura dedita all'illegalità attraverso pratiche di intermediazione illecita, caporalato, sfruttamento del lavoro e di impiego di lavoratori privi di permesso di soggiorno. L'importante presidio di legalità garantito dalle forze dell'ordine, deve a nostro giudizio essere sostenuto da una più forte reazione del territorio, che a fronte di una offerta di lavoro a costi bassissimi, non può ignorare il problema di una "ingiustificabile" disattenzione da parte di chi fa richiesta di questa manodopera”, lo rileva una nota del sindacato Uil di Cesena, dopo gli arresti operati dalla guardia di finanza su un giro di caporalato che coinvolgeva una cinquantina di lavoratori. La Uil chiede quindi di accendere i fari anche sulle aziende italiane che appaltavano questi lavori all'esterno. 

Sempre la Uil: “Leggiamo  che a queste persone sfruttate, in molti casi non veniva nemmeno regolarmente elargito lo stipendio, al punto da non essere nelle condizioni di poter comprare il pane per potersi sfamare, e che erano sottoposti a situazioni alloggiative degradanti, costretti a vivere ammassati in 2 abitazioni di Cesena tra escrementi e sporcizia. Situazioni insostenibili e ingiustificabili, che grazie a chi non volta le spalle altrove, sono sradicate dalle forze dell'ordine. Ma la battaglia contro l'illegalità, il lavoro nero, lo sfruttamento e lo schiavismo, necessità di una più forte reazione di tutta la società civile, perchè non esiste alcuna logica di mercato o di competitività che possa giustificare disattenzione, o peggio accettazione, attraverso forme diffuse di lavoro grigio, ovvero con l'invenzione di meccanismi tesi ad interpretare leggi e contratti e con l'obiettivo di un abbattimento del costo del lavoro tutto a danno del lavoratore e delle imprese che operano correttamente. Il valore di una società rispettosa del lavoro in tutte le sue forme e rispettosa delle persone, non può precipitare a questi livelli, perchè se saltano i più elementari diritti di rispetto della persona, salta la coesione e la stessa società”.

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