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Cronaca

Canone azzerato anche per il post-emergenza, accordo tra Comune e gestore: riapre la piscina comunale

L'impianto esterno riapre entro il 15 giugno. "Garantito anche il rimborso o il recupero degli abbonamenti per chi ha sospeso l'attività"

Dopo un confronto serrato tra l'amministrazione comunale e i gestori della piscina comunale, Sport Management S.r.l, venerdì mattina è stato raggiunto un accordo di tipo economico e contrattuale, ed entro il 15 giugno l'impianto esterno verrà aperto. La piscina comunale estiva, quindi, potrà essere nuovamente fruibile nel rispetto, ovviamente, dei limiti che riguardano il protocollo nazionale per la sicurezza sanitaria: ingressi contingentati, divisione degli spazi sia in vasca che all'esterno, uso degli spogliatoi limitato, operazioni di sanificazione.
Tutti interventi questi che, com'è immaginabile, influiscono sul piano economico del concessionario, facendo diminuire gli incassi (per via del minor numero di ingressi), mantenendo invece le spese vive costanti se non aumentate per via degli interventi di sanificazione.
E proprio la questione economica, alla luce non solo dell'attività ridotta estiva ma anche della totale chiusura dei mesi di marzo, aprile e maggio, è stata al centro del confronto tra amministrazione e gestore.  

"L'apertura dell'impianto per noi era il primo obiettivo da raggiungere e siamo soddisfatti perché l'abbiamo raggiunto  - ha spiegato il sindaco Enzo Lattuca - ma siamo consapevoli della difficoltà che deve affrontare chi gestisce questo tipo di impianti. E Sport Management ne gestisce oltre 40 in Italia. Prima di tutto la chiusura forzata per tre mesi ha pregiudicato le entrate del concessionario. Il secondo elemento è che con i protocolli relativi ai limiti di accesso, corsia per corsia, le stime che i gestori sono in condizioni di fare portano a una riduzione drastica delle entrate. Un altro aspetto è quello della riapertura che, inevitabilmente, ha costi fissi nonostante il minor afflusso di persone. Il decreto 34, ovvero il "decreto rilancio" dà la possibilità ai Comuni di rivedere i contratti che ha pattuito. In questo caso ci troviamo davanti a un contratto decennale che scade il 30 settembre 2020 e prevede un canone annuale, versato per 9 anni, di poco più di 192 mila euro. Dopo un dialogo molto fitto siamo riusciti a trovare un accordo col concessionario che prevede tre elementi: il primo è la garanzia dell'apertura del servizio entro il 15 giugno, il secondo elemento è collegato alla revisione del piano finanziario, ovvero azzerare il canone per il periodo in cui è stata chiusa: marzo aprile maggio e anche per i mesi estivi coinvolti nella situazione di minor accesso, giugno, luglio, agosto e settembre. Per quanto riguarda il fattore temporale, visto che è un contratto in scadenza, se non fosse stato per l'emergenza covid, non avremmo potuto prorogarlo, mentre il decreto consente di estendere il contratto per consentire di completare al concessionario il suo piano economico complessivo. Quindi il contratto verrà prolungato dal 1 ottobre 2020 al 15 giugno 2021. A fronte di questi impegni presi dal Comune il gestore ci deve garantire, oltre il rispetto del protocollo nazionale di sicurezza, anche il rimborso o il recupero degli abbonamenti per chi ha sospeso l'attività".

Riassumendo, quindi, la piscina esterna riaprirà entro il 15 giugno, molto probabile sabato 13 giugno, gli abbonati che non hanno potuto usufruire dei tre mesi di piscina durante il lockdown saranno rimborsati o verrà data loro la possibilità di recuperare i mesi persi, il concessionario si è visto tagliare il canone annuo di 112 mila euro e avrà una proroga del contratto per un altro anno. 

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