"Camminiamo nella Santità", famiglie e ragazzi riuniti per il camposcuola della parrocchia
In totale hanno partecipato 145 persone al tradizionale camposcuola organizzato dalla parrocchia di Villachiaviche
Come da tradizione, si è svolto per la parrocchia di Villachiaviche il tradizionale camposcuola, momento che vede riunirsi famiglie, giovani, adulti e anziani per un totale di 145 persone.
L’esperienza si è svolta da domenica 18 a domenica 25 agosto a Mazzin di Fassa. Molto variegato il gruppo, 80 i ragazzi del dopo Cresima fino ai giovani, e il rimanente famiglie e adulti. Il tema della settimana è stato “Camminiamo nella Santità”, il parroco ha preparato tre incontri, introdotti da video, su tre figure dei giorni nostri dirette verso la santità: Sandra Sabattini, Chiara Corbella e Carlo Acutis.
Una santa fidanzata, una mamma e moglie, un ragazzo: così da presentare tipologie diverse di persone per poter aiutare meglio ogni singolo partecipante del campo. Nella mattinata di lunedì 19, si è saliti alla bellissima Baita sopra l’albergo, chiamata Barcia Veia, un posto semisconosciuto ma molto caratteristico dove si trova una baita-bar costruita nel 1993. Martedì 20 si è svolta la prima uscita lunga, dove il gruppo si è diviso in tre parti: i rocciatori si sono spinti fino alle Creste di Costa Bella, il gruppo intermedio al lago Lagusel e il gruppo base alla Baita delle Cascate. Alla baita delle Cascate si è celebrata insieme la messa all’aperto.
Mercoledì mattina si è andati al bel rifugio Viel dal Pan, dove si gode di una vista straordinaria sul lago sottostante. Il giovedì si è tenuta la seconda camminata lunga, dove il gruppo base si è diretto al Rifugio Boè. Il gruppo medio è giunto alla Capanna Boè, situata sul monte sovrastante il Rifugio Boè. I rocciatori si sono spinti invece all’Ossario del Pordoi fino al Piz Boè. Nel pomeriggio di venerdì i ragazzi si sono cimentati in piscina, pallavolo o calcio. Sabato si è tenuta l’ultima camminata, dove il gruppo base dalla cabinovia si è spinto al rifugio Gardeccia, il secondo gruppo è salito fino al Vajolet, i rocciatori si sono spinti fino al lago Antermoia. Le serate sono state ben preparate dai ragazzi, con due spettacoli, karaoke, tornei, giochi di squadra. Insomma, una settimana all’insegna dell’impegno e della condivisione, come vuole la parola “camposcuola”.
