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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Cambiano già le mode a tavola: pietanze in ciotole al posto del burger gourmet e "brinner"

La scelta di cambiare il nome è stata dettata dal fatto che il marchio Pappa Reale non poteva essere registrato e ‌quindi non poteva nemmeno essere replicato in altre parti d'Italia

Ci sono volute due settimane per aggiornare gli interni del locale, arricchire il menù ma soprattutto per cambiare l'insegna esterna col nome. Non più Pappa Reale ma "Casamadie, coffee, food & pastry. La nuova casa di Pappa Reale". Nessun cambio di gestione, anzi, Luca Collini, i suoi soci e tutto lo staff (formato da 25 persone dai 4 che erano cinque anni) sono più in forma e carichi che mai. Del resto per un locale che funziona così bene e dove il fine settimana bisogna addirittura prenotare le colazioni..., vale il detto calcistico: squadra che vince non si cambia. 

La scelta di cambiare il nome, invece, è stata dettata dal fatto che il marchio Pappa Reale non poteva essere registrato e ‌quindi non poteva nemmeno essere replicato in altre parti d'Italia come, invece - ha rivelato Collini - da qualche anno viene richiesto. "Abbiamo voluto trovare un nome che evocasse la casa, un'atmosfera calda e familiare - spiega Luca Collini - ma che avesse qualche sentore francese, e la rendesse simile a un bistrot con materiali tipo ottoni, marmi. Al tempo stesso doveva anche ricordare locali newyorkesi, dove si mangiano piatti etiopi, marocchini, asiatici ma anche pancake fatte in casa. Un luogo dove la gente si possa sentire bene, a suo agio, ma nello stesso tempo cittadino del mondo". 

Dall'interno sono spariti ferro e legni più caldi e sono stati ricreati angoli con ottone, marmi, legno di radica, vetro colorato. "L'anima è rimasta quella - continua Collini - siamo sempre noi. Nei nostri viaggi abbiamo colto delle novità che abbiamo voluto portare a Cesena, studiandole insieme agli architetti di "La prima stanza", ma il collante restiamo noi, la nostra ospitalità e il nostro modo di vedere le cose". 

Anche a livello di cibo è cambiato qualcosa ma l'essenziale resta. "Prima andava molto il burger gourmet, ora il trendy sono le ciotole. Si mangia tutto in questi piatti (bowl) molto capienti che danno la sensazione di calore e di raccoglimento. Prima andava molto l'asiatico, ora i locali più in si stanno spostando sull'africano e sul Magreb. Comunque per noi non cambia molto perché già prima avevamo un menù con cui è possibile fare il giro del mondo restando seduti a Cesena. Ogni piatto ha accanto il Paese di provenienza. La novità è il "brinner" che non è brunch e nemmeno il dinner. E' una via di mezzo tra i due pasti, ma non è una semplice merenda. E' quel pasto che si fa alle 4-5 circa quando non si è riusciti a pranzare e si vuole già anticipare la cena". 

In questo modo Casamadie si è trasformato in un locale veramente trasversale, che dalle 7 di mattina alle 10 di sera offre un pasto particolare e adatto a ogni esigenza. E il locale che Luca Collini aveva aperto davanti all'ex Pappa Reale, chiamato Pappa To Go, ora è diventato solo "Togo" perché offre la possibilità di ricevere (soprattutto la domenica mattina) la colazione o il brunch direttamente a casa con un trasporto ecologico, ovvero in bici. Insomma Pappa Reale ha coraggiosamente cambiato nome, si è dato una ritoccata all'interno e al menù, ma il successo che continua a riscuotere tra i cesenati è sempre lo stesso. Questo a conferma del fatto che non bastano fortuna e passione, ci vogliono anche le idee giuste e un intuito speciale nel captare ciò che piace alla comunità in cui si opera. 

  

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