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Cronaca

Cambiamo, sui fondi del Pnrr per la nuova scuola: "Costruiamola funzionale e sentendo gli insegnanti"

Il consigliere Enrico Castagnoli: "Il nostro auspicio è che si tenga conto delle istanze e dei suggerimenti che verranno dal mondo della scuola"

Grazie al finanziamento da 11.436.000,00 euro assegnato dal Governo a Cesena nell’ambito della Missione 2 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza dedicata alla “Rivoluzione verde e transizione ecologica”, il Comune riuscirà a costruire la futura scuola secondaria di primo grado "via Anna Frank". "E’ una bella notizia per la nostra città, esattamente ciò che avevamo auspicato nel gennaio scorso quando, in una lettera al sindaco e neo presidente della provincia Lattuca, chiedemmo espressamente - nel caso fossero arrivati quei fondi - di dare assoluta priorità proprio alla scuola secondaria di via ‘Anna Frank’, uno degli edifici più vetusti della città visto che risale al 1969" dice il congliere Enrico Castagnoli (lista civica Cambiamo).

"Quello della scuola è sempre stato un tema centrale nelle politiche di Cambiamo, dunque la prospettiva di avere un nuovo plesso scolastico nella nostra città è una notizia che merita senza dubbio di essere celebrata. A questo punto, però, bisognerà vigilare con attenzione sul progetto per far sì che risponda alle reali esigenze di capienza e didattica, senza cadere nell'errore di costruire una scuola nuova ma poco funzionale, come già accaduto con altri esempi in città. Si è parlato, tra l’altro, di classi da un massimo di 25 alunni, ma è opportuno ricordare come la normativa attuale permetta la formazione di classi anche di 27 o 28 alunni" prosegue.

"Il nostro auspicio è che si tenga conto delle istanze e dei suggerimenti che verranno dal mondo della scuola, affinché la didattica trovi piena conciliazione in termini di spazi, innovazione ed esigenze di insegnanti e studenti. Quando si progetta una nuova scuola, infatti, non ci si può fermare solo alle aule; occorre prevedere anche spazi integrati e innovativi, che potenzino e sostengano la didattica. Alla scuola Anna Frank, ad esempio, per arginare la pandemia ed aumentare il distanziamento interpersonale, si è soppressa un'aula magna che conteneva anche il palco per le attività teatrali, spazi purtroppo mai più ripristinati".

E conclude: "Infine, anche a tutela delle dotazioni tecnologiche di cui le scuole dispongono, il nuovo progetto dovrà garantire anche la sicurezza degli spazi esterni, scongiurando incursioni e vandalismi gratuiti che, specie ultimamente, hanno colpito diverse scuole cesenati”.

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