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Cronaca

Caldo africano, la 'guida' per combattere l'afa

Bere molto e spesso, evitare caffeina, alcool, prestando attenzione alla quantità di zucchero contenuto nelle bevande; consumare pasti leggeri e aumentare la quota di frutta e verdura; tutti i consigli per superare l'ondata di caldo

Bere molto e spesso, evitare caffeina, alcool, prestando attenzione alla quantità di zucchero contenuto nelle bevande; consumare pasti leggeri e aumentare la quota di frutta e verdura; uscire di casa nelle ore di minore insolazione e limitare l’attività fisica all’aperto nelle ore più calde della giornata. E ancora, indossare indumenti leggeri e chiari, fare bagni o docce con acqua tiepida. Sono queste le regole degli esperti per proteggersi dalle calure di questi giorni, rivolte in particolare alle categorie più fragili: bambini, anziani e ammalati. 

 

Il caldo, specie se accompagnato da umidità, può infatti alterare il sistema di regolazione della temperatura corporea, provocando disturbi che possono andare da debolezza, vertigini, palpitazioni, ansia, ipotensione fino a svenimenti nei casi più gravi.

 

bambini, ad esempio, hanno una ridotta capacità di termoregolazione. E’ bene quindi non farli giocare in cortili chiusi, asfaltati o pavimentati ed evitare di uscire nelle ore centrali della giornata. In casa è meglio stare in ambienti ventilati e se si passa da un ambiente molto caldo ad uno con l’aria condizionata, è consigliabile coprire i piccoli con un indumento leggero.

 

Nelle persone anziane i rischi maggiori sono la disidratazione ipertonica e il colpo di calore. La disidratazione ipertonica intercorre quando la perdita di acqua, o la sua ridotta assunzione, prevale su quella salina; ciò avviene di frequente quando a fronte di un abbondante sudorazione, l'introduzione di liquidi non è sufficiente a ripianare le perdite (è noto come gli anziani siano portati a bere poco). Il colpo di calore compare invece quando la dispersione del calore corporeo con la sudorazione e la ventilazione polmonare risulta insufficiente a mantenere l'equilibrio termico con l'ambiente esterno; ciò avviene soprattutto in condizioni di elevata umidità ambientale e scarsa ventilazione e conduce ad un abnorme rialzo della temperatura corporea con la comparsa di stati confusionali che possono culminare nel coma.

 

E’ quindi molto importante prestare attenzione alla comparsa di quelli che possono rappresentare i primi disturbi da calore (senso di debolezza, vertigini, annebbiamento della vista, crampi muscolari, pelle secca e assenza di sudorazione, nausea, difficoltà di respiro, aumento del battito cardiaco, mal di testa) e, in quella eventualità, interpellare il proprio medico curante.

 

A tutela degli anziani e dei soggetti più a rischio, l’Ausl di Cesena, in collaborazione con i comuni del circondario cesenate, le associazioni di volontariato e la protezione civile, ha definito un piano “anti-caldo”. Coordinato per i comuni di Cesena e Valle del Savio dDall’Azienda ai Servizi alla Persona (ASP) e per il Distretto Rubicone Costa dai Servizi Sociali dell'Unione dei Comuni del Rubicone il piano fa seguito alla direttiva della Regione Emilia Romagna, che tra le numerose azioni messe in campo ha attivato fino al 15 settembre un servizio di previsione delle condizioni bioclimaticheoperativo tutti i giorni della settimana, in grado di segnalare situazioni di disagio con 72 ore di anticipo, secondo 4 livelli: NO disagio, debole disagio, disagio, forte disagio, consultabile sul sitowww.arpa.emr.it/calore. A livello locale, il sito viene quotidianamente consultato da un operatore del Dipartimento di Sanità pubblica, che a sua volta provvede ad allertare gli enti interessati in caso di disagio e forte disagio (Comuni, Protezione Civile, Auser Filo d’Argento, Centro Risorse Anziani, strutture residenziali per anziani).

 

Esistono un gruppo di coordinamento territoriale e un gruppo operativo, costituiti da rappresentanti di Ausl, Comuni, Associazioni di Volontariato e Protezione Civile, che hanno il compito di costruire la mappa dei soggetti a rischio, definire il piano delle azioni, attivare raccordi con il terzo settore, ottimizzare l’integrazione tra interventi sociali e sanitari e gestire il programma locale degli interventi in emergenza. Per predisporre interventi mirati, vengono monitorati gli anziani e le persone fragili già utenti dei servizi territoriali, gli anziani ultra85enni che vivono soli, gli anziani ultra75enni dimessi dall’Ospedale che vivono soli e altri anziani eventualmente segnalati dai medici di medicina generale, servizi sociali, associazioni di volontariato, quartieri, ecc.

 

Le azioni messe in atto a livello territoriale per combattere il caldo estivo sono numerose.

Comune di Cesena e Distretto Cesena Savio

L’ASP Cesena Savio e il Comune di Cesena sostengono il progetto “Filo d’Argento” realizzato in collaborazione l’AUSER, che prevede l’attivazione del  numero verde 800 995 988 24 ore su 24, destinato agli over 65, che possono beneficiare di ascolto e aiuto per i bisogni quotidiani. Ci si può rivolgere anche a “Filo d’argento” telefonando allo 0547 612513 aperto dalle ore 9 alle 12 e dalle 15 alle 18.

 

E’ attivo anche il servizio “Ausilio spesa a domicilio”: Si può telefonare al numero 0547 365131 il lunedì e il mercoledì dalle ore 14 alle 17,30 per ordinare la spesa, che verrà consegnata nelle giornate di martedì e giovedì mattina. A Cesena il Centro Risorse Anziani, “Contrada Dandini” (tel. 0547/26700), gestito dall’ASP Cesena – Savio, si conferma un punto di riferimento per gli anziani soli. Aperto dal lunedì al venerdì (8-12; 15-18) offre ascolto, informazione e attivazione di interventi che possono facilitare l’indipendenza degli anziani che vivono soli, favorendo la permanenza nel proprio ambiente di vita.

 

Sempre a Cesena il Centro Sociale “Don Baronio” continua anche quest’anno la collaborazione con Auser per la gestione di un Centro Sociale con sede presso il Centro Residenziale attiguo alla Casa Protetta. Munito di impianto di condizionamento il Centro può rappresentare un luogo di “sollievo” per le persone autonome o parzialmente non autosufficienti che presentano situazioni abitative non adatte a fronteggiare condizioni di emergenza climatica. L’accoglienza è per circa 50 anziani. Anche i locali del Centro Diurno socio-assistenziale sono stati climatizzati in modo da garantire l’ospitalità temporanea di anziani e offrire un ambiente di sollievo nelle ore diurne. Per informazioni  0547 620454.

 

La Protezione Civile è disponibile ad interventi da realizzarsi in collaborazione con i volontari, in particolare per “trasporti speciali” a favore di anziani che risiedono in abitazioni particolarmente disagevoli, per soddisfare bisogni quotidiani.

 

Per il Distretto del Rubicone, punti di riferimento per gli anziani soli sono gli sportelli dei Servizi Sociali dei singoli comuni, in grado di intercettare le situazioni critiche ed attivare gli operatori dei servizi e la rete delle opportunità presenti nelle rispettive comunità locali. Per il Comune di Savignano,  in particolare, la Protezione Civile ha predisposto una serie di interventi mirati nell’ambito del progetto “Solidarietà”, tra cui l’attivazione di un numero amico (338/7390279) a cui rivolgersi in caso di necessità per ricevere indicazioni su come comportarsi in occasione di ondate di calore e aiuto concreto dai volontari anche a domicilio.

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