Diverse volte avversario del Cesena al Manuzzi, il mondo del calcio piange Sinisa Mihajlovic
Il tecnico serbo è stato diverse volte avversario del Cesena allo stadio Manuzzi. Il mondo del calcio è in lutto, sconfitto dalla malattia a 53 anni
Già da qualche giorno circolavano notizie purtoppo allarmanti, ora il triste annuncio della familgia fa piangere tutto il mondo del calcio: è morto Sinisa Mihajlovic. Il "guerriero" della panchina se na va soli 53 anni, sconfitto da quella malattia contro cui combatteva dal 2019, un "mostro" chiamato leucemia che non gli aveva impedito di rimanere alla guida del Bologna, almeno fino a quando è stato possibile, cioè fino all'esonero dello scorso settembre.
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La malattia lo scorso marzo si era ripresentata più forte di prima, e il tweet di qualche giorno fa del giornalista Clemente Mimum aveva acceso il campanello d'allarme. Il mondo del calcio è in lutto per uno sportivo che ha scritto pagine di storia importanti nel calcio italiano prima da giocatore con i suoi formidabili calci di punizione, e poi da allenatore, anni in cui ha sempre messo in mostra il suo carattere forte, anche nella fase più difficile di lotta contro la malattia.
Il tecnico serbo è stato diverse volte avversario del Cesena allo stadio Manuzzi, come in un 23 novembre 2014. Un Cesena-Sampdoria che si chiuse sull' 1-1 con le reti di Lucchini e un autorete di Nica. Sinisa era sulla panchina dei blucerchiati e su quella del Cesena c'era Bisoli. Un pareggio che provocò a Sinisa un'arrabbiatura, ricordano i giornali dell'epoca. Si ricorda anche un Cesena-Fiorentina del 16 ottobre 2011 finito 0-0 con il mister serbo sulla panchina dei viola, allenatore del Cesena era invece Marco Giampaolo, una partita in cui fu espulso Adrian Mutu. Attraverso i canali social il Cesena ha reso omaggio al mister: "Ciao Sinisa, sei stato un esempio di coraggio e di forza. Buon viaggio".
