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Cronaca

Niente scuola e neanche Dad perché manca un certificato: studenti in un "limbo" per la burocrazia. Rabbia dei genitori

Il "girone dantesco" della Dad, è un genitore a dare questa curiosa definizione per esprimere la frustrazione di una figlia che non può frequentare la scuola in presenza, ma non può neanche accedere alla didattica a distanza

Il "girone dantesco" della Dad, è un genitore a dare questa curiosa definizione per esprimere la frustazione di una figlia che non può frequentare la scuola in presenza, ma non può neanche accedere alla didattica a distanza. Sullo sfondo il sistema di tracciamento in affanno per il dilagare dei contagi, ma anche gli intoppi della burocrazia.  "La mia situazione e quella di tante famiglie a Cesena", ragazzi positivi o contatti stretti di positivi che non possono andare a scuola ma neanche seguire le lezioni in Dad, perchè manca un certificato dell'autorità sanitaria. Il genitore si rivolge al Dirigente del Settore Scuola del Comune, al Servizio di Igiene Pubblica di Cesena, e al Dirigente Scolastico della scuola media "Anna Frank".

Scuola, ripartenza 'zoppa'

"Ho ricevuto - spiega - il provvedimento di quarantena l'11 gennaio dopo il tampone positivo del 10 gennaio. Ho subito compilato il modulo indicando come contatti stretti mia moglie e mia figlia". Ed è qui che iniziano i problemi, "il vuoto più completo, non è arrivato nessun provvedimento di quarantena per mia figlia". Una situazione di impasse che non consente di attivare la didattica a distanza: "La scuola non attiva la Dad fino a quando non c'è un provvedimento di quarantena intestato a mia figlia". Una sorta di cortocircuito autorizzativo in cui l'Ausl è in affanno nell'inviare la documentazione, e nello stesso tempo la scuola non attiva la Dad senza il provvedimento dell'autorità sanitaria.  "Questo comporta che i nostri figli restino in un limbo".

"Visto che mia figlia non ha ricevuto nessun provvedimento può tranquillamente frequentare in presenza?", chiede il genitore che rimarca il paradosso secondo cui "per la sanità pubblica mia figlia non può frequentare in presenza, ma per la scuola non può nemmeno frequentare in Dad". Il rallentamento del sistema di tracciamento causato dall'impennata di positivi comporta anche questo. Uno sfogo quello del genitore che lamenta l'impossibilità di mettersi in contatto con l'Igiene pubblica "nonostante 300 telefonate in diversi giorni e verso più numeri preposti. A cosa serve compilare un modulo se poi non arriva alcuna documentazione?", conclude.

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