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Cronaca

Assegnate due borse di ricerca per studi in nutrigenomica

Il legame tra Citrus e la Fondazione Umberto Veronesi è cominciato nel 2015 con il lancio della linea di ortofrutta Citrus l'Orto Italiano, di cui parte del ricavato delle vendite va alla ricerca

"Senza ricerca non c'è progresso", diceva il professor Umberto Veronesi. Un insegnamento prezioso che Citrus ha fatto proprio  fin dalla nascita, facendolo diventare parte della propria mission aziendale. Ed è con soddisfazione che giovedì l'azienda ortofrutticola di Cesena ha consegnato alla Fondazione Umberto Veronesi due borse di ricerca per studi in nutrigenomica. Destinatarie due giovani ricercatrici: Valeria Naponelli, per un progetto che mira a verificare l'azione positiva dei folati nella prevenzione e nel contrasto del tumore alla prostata, e Sonia Silvestri, per una ricerca che vuole verificare gli effetti preventivi sulla sarcopenia(perdita di massa muscolare) di una dieta supplementata con antiossidanti e soia o in associazione con un regolare esercizio fisico.  

"È per noi sempre una grande gioia raggiungere il traguardo di una borsa di ricerca - afferma Marianna Palella, founder e Ceo di Citrus -. La nutrigenomica ha permesso, in questi ultimi anni, di capire quanto certi cibi siano utili nella prevenzione di alcune malattie. Contribuire al progresso di questi studi è un gesto di responsabilità sociale che i consumatori dei nostri prodotti ci aiutano a realizzare". Il legame tra Citrus e la Fondazione Umberto Veronesi è cominciato nel 2015 con il lancio della linea di ortofrutta Citrus l'Orto Italiano, di cui parte del ricavato delle vendite va alla ricerca. L'anno di lancio del progetto è stata finanziata una borsa e, grazie al successo e all'adesione dei consumatori, le borse finanziate con i ricavi 2016 sono due.

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