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Cronaca

Ha seviziato una 23enne per due giorni. Arrestato il mostro di Borello

Legata al letto mani e piedi con del cavo elettrico e costretta a subire violenze. Per lei anche la frattura di una costola. L'aguzzino è stato fermato con una imponente operazione del 112

Si chiama Mihai Bahan, detto Michele: è il trentasettenne romeno che per due giorni ha abusato sessualmente e percosso una connazionale di ventitre anni dopo averla legata con dei cavi elettrici al letto della sua abitazione di Borello. Tutto ha avuto inizio martedì scorso quando Bahan ha risposto ad una inserzione con cui la giovane si proponeva come badante. Quando si è presentata al recapito dell’aguzzino, adescata con la scusa di trovare sostegno per la madre anziana, l'uomo l’ha immobilizzata e l’ha costretta a bere diversi liquori per stordirla.

Dopo averla picchiata, provocandole la frattura di una costola, l’ha legata al letto mani e piedi con del cavo elettrico permettendole di fare i bisogni in un catino ma senza slegarla completamente. Giovedì ha deciso di liberarla, portandola fino alla stazione degli autobus. Per evitare che la ragazza parlasse, le ha sequestrato la carta d’identità e il codice fiscale. Ma non è servito a intimorirla. La donna ha chiamato i carabinieri, che l'hanno raggiunta e subito portata al pronto soccorso. Qui i medici le hanno riscontrato i segni sui polsi e caviglie, una costola rotta e tagli sul collo dovuti all’uso di un coltello.

Una volta rilasciata dall’ospedale ha potuto indicare ai militari il luogo della sua prigonia. Nell’irruzione che ne è conseguita sono stati rinvenuti i cavi elettrici, coltelli e i documenti della ragazza. Subito sono scattate le ricerche a tappeto, con gli uomini dell'Arma che hanno battuto palmo a palmo la zona compresa tra Bora bassa e Borgo delle rose. Sono stati impegnati 30 uomini e un elicottero che, volando basso, ha penetrato i fitti boschi della zona. Grazie alle segnalazioni che i cittadini hanno fornito ai militari è stato possibile circoscrivere l’area delle ricerchè finchè l’elicottero ha avvistato il fuggitivo.

Nonostante la stazza - è alto 1,70 metri per 105 chili - è stato prontamente placcato da un carabiniere che lo ha così immobilizzato. Secondo i militari, nelle sue prime dichiarazioni, il mostro ha detto che il rapporto era consenziente e che è scappato per paura. Una volta identificato è emerso che Bahan era già stato fermato per un episodio di violenza sessuale a Roma nel 2008.

Il romeno si trova a Borello da un anno, è senza un lavoro e, secondo le testimonianze dei vicini, è un tipo incline alla violenza. Al momento si trova in cella a Forlì a disposizione del pm Mancini. Lunga la fila di capi di imputazione a lui ascritti: sequestro, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni gravi, rapina, violenza sessuale, riduzione in schiavitù.

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