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Cronaca Bagno di Romagna

Bonus terme e boom di richieste, il sindaco: "Bisognava mettere dei paletti. In quel periodo strutture già piene"

Di sicuro il boom di prenotazioni dimostra che la gente ha voglia di tornare a riscoprire la socialità. "Bisogna considerare che l'87% della popolazione è vaccinata"

Sulla questione bonus terme interviene anche il sindaco di Bagno di Romagna Marco Baccini. C'è stata una vera e propria corsa alla prenotazione con alcune strutture, vedi ad esempio le Terme Santa Agnese di Bagno di Romagna, già overbooking, ben prima del tanto atteso click day annunciato appunto per oggi, lunedì 8 novembre. 

Baccini ha le idee molto chiare sul tema: "L'iniziativa è lodevole per il suo scopo, quello di sostenere un settore che ha sofferto tanto a causa del Covid, ma ritengo che per come è stato ideato il bonus, ci sono dei problemi. In primis parliamo di un bonus che deve essere usufruito dal cliente entro 60 giorni, cioè entro il 9 gennaio, chi conosce il settore sa che parliamo di un periodo in cui queste strutture sono già piene, sarebbe stato più opportuno lanciare una iniziativa del genere in primavera".

Di sicuro il boom di prenotazioni dimostra che la gente ha voglia di tornare a riscoprire la socialità. "Bisogna considerare che l'87% della popolazione è vaccinata. Grazie ai vaccini il Covid è stato rimodulato da malattia mortale a malattia ordinaria. Gli stessi contagi sono gestibili, non c'è una situazione così drammatica riferita ai prossimi mesi. Di sicuro la gente non accetterebbe più un lockdown". "Penso - conclude il sindaco - che per questo bonus sarebbe stato opportuno mettere dei paletti, in particolare sul reddito, non configurarlo come bonus a pioggia".

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