Bonaccini: "Rispettare le regole, rischiamo la terza ondata. Per Natale deroghe nei casi estremi"

"Le regole bisogna rispettarle. Se l'Emilia-Romagna in poche settimane da arancione e' tornata gialla e' perche' ci sono state le restrizioni. E basta un niente a ricadere". L'ammonimento e' del presidente della Regione, Stefano Bonaccini, mercoledì pomeriggio ospite di "Oggi e' un altro giorno", su Raiuno.

"Bisogna stare attenti perche' rischiamo la terza ondata". Lo ricorda il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini. Poi, sottolinea il governatore, "puo' essere una terza ondata lieve ed e' gestibile ma se diventa pesante, ci vorrebbe intelligenza e cognizione, anche solo per rispetto di coloro che da febbraio mettono a rischio le loro vite per salvare le nostre, cioe' medici, infermieri e operatori sanitari". Bisogna "dire a tutti- dice sempre Bonaccini in un altro passaggio dell'intervista- che non possiamo per colpa di qualche imbecille irresponsabile ricadere in cio' che abbiamo vissuto". 

Spostamenti natalizi

"Non dico di togliere il divieto di spostamento tra Comuni ma almeno di derogare per chi va dal papa' o dal nonno, per non lasciarlo solo. Casi estremi, tutto qua". Il presidente dell'Emilia-Romagna Stefano Bonaccini torna sul nodo degli spostamenti vietati nei giorni di Natale Santo Stefano e Capodanno. E ribadisce: "Lo abbiamo chiesto in termini di buonsenso". Come presidente della conferenza delle Regioni infatti Bonaccini ha chiesto al Governo di rivedere in parte le norme sui giorni festivi per consentire di far visita agli anziani soli, un limite che si riscontra soprattutto da parte di chi vive nei piccoli centri. Per il resto "condivido la quasi totalita' delle norme del Dpcm. Ma c'e' anche il buon senso. Siccome sono tre giorni in cui posso a Roma, Milano o Bologna fare decine di chilometri per andare a trovare un parente e non posso invece spostarmi di 500 metri" tra un Comune e l'altro "una contraddizione c'e'", sottolinea Bonaccini. (Agenzia Dire)