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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Bonaccini: "La terza ondata del virus pare inevitabile ma non chiudere tutto e tutti"

Sulla terza ondata: "Chi ne capisce piu' di noi del punto di vista scientifico dice che e' inevitabile". Su nuove restrizioni: "Non possiamo richiudere tutto e tutti"

Nelle prossime ore "discuteremo con il Governo come Regioni per capire come arginare il rischio di una terza ondata". Lo sottolinea il presidente dell'Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, durante una videoconferenza stampa in Regione. "Chi ne capisce piu' di noi del punto di vista scientifico- precisa Bonaccini- dice che e' inevitabile, ma il tema non sara' l'inevitabilita' o meno, sara' la forza della terza ondata. Se sara' troppo robusta o invece, come ci auguriamo, lieve". Per questo "si studiano quotidianamente le curve di contagio. L'Emilia-Romagna in un mese e' scesa da un Rt da 1,64 a 0,81, quindi dimezzandosi, ma complessivamente la curva del contagio e' scesa in Italia in maniera meno robusta di quello che si poteva prefigurare".

Stefano Bonaccini non si sbilancia, al momento, sulla 'stretta' per le feste che sta valutando il Governo. Ma un concetto e' chiaro: un lockdown totale come quello di primavera non e' pensabile. "Siccome non possiamo richiudere tutto e tutti, a partire dal fatto che la scuola ha bisogno di riaprire all'inizio del prossimo anno- afferma il presidente dell'Emilia-Romagna e della conferenza delle Regioni- dobbiamo capire intanto quale puo' essere l'intendimento del Governo dopo le discussioni che stanno facendo in queste ore e vediamo se c'e' una disponibilita' delle Regioni a valutare insieme quali ulteriori restrizioni potrebbero da qui a inizio gennaio a non fare rialzare i contagi". Quindi, glissa il governatore durante la videoconferenza stampa in Regione, "ogni cosa che dicessi in questo momento sarebbe prematura perche' il confronto ci sara' probabilmente domani e dopodomani". Ma, aggiunge ancora Bonaccini, "dobbiamo fare le cose per bene alla luce di quello che stanno facendo altri paesi europei", parecchi dei quali stanno mettendo in campo misure piu' restrittive per le vacanze di fine anno. E questo, sottolinea infine Bonaccini, "a tutela dei professionisti dalla sanita' che da febbraio scorso sono impegnati in una sfida che non gli fa piu' distinguere la notte dal giorno, e la domenica dagli infrasettimanali".  (Agenzia Dire)

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