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Cronaca

Bonaccini in visita a Cesena: "Un pacchetto di investimenti per 500 milioni in un triennio"

Nuovo ospedale e altri progetti: il presidente della Regione Stefano Bonaccini si è presentato a Cesena, dopo la tappa a Forlì, con un portafoglio di progetti avviati per il prossimo triennio che ammontano a circa 500 milioni

Nuovo ospedale e altri progetti: il presidente della Regione Stefano Bonaccini si è presentato a Cesena, dopo la tappa a Forlì, con un portafoglio di progetti avviati per il prossimo triennio che ammontano a circa 500 milioni di euro a livello provinciale per il prossimo triennio. Per Cesena in questo bilancio c'è soprattutto il nuovo ospedale. 

La visita

La giunta regionale al gran completo è stata presente lunedì nel territorio di Forlì-Cesena. Il presidente della Regione Stefano Bonaccini ha toccato varie realtà tra cui Bertinoro, Forlimpopoli, Forlì, Mercato Saraceno, Cesena, Cesenatico, Savignano sul Rubicone, confrontandosi con i sindaci nella sede della Provincia.  Ha spiegato Bonaccini: “Siamo qui per condividere con gli amministratori e tutta la comunità forlivese e cesenate scelte e priorità di una ripartenza basata su ancor più sanità pubblica e medicina del territorio, scuola e formazione di qualità, lavoro e innovazione, tutela dell’ambiente e salvaguardia del territorio, turismo. Partendo da un pacchetto significativo di investimenti già programmati che nei prossimi anni potranno essere leva preziosa di crescita - ha sottolineato il presidente Bonaccini –. Senza abbassare la guardia, è infatti tuttora fondamentale il rispetto delle regole di sicurezza. Dalla crisi senza precedenti che stiamo attraversando vogliamo costruire un presente e un futuro che facciano dell’Emilia-Romagna la regione della sostenibilità, delle opportunità, soprattutto per i giovani, della transizione ecologica e al digitale, del lavoro di qualità, di un welfare adeguato ai nuovi bisogni di cura, della scuola e dell’alta formazione".

"Abbiamo le carte in regole per farlo, il territorio forlivese e cesenate insieme a quello regionale. Nel momento in cui l’Europa con il Recovery Fund ci dà l’opportunità di avviare il piano di ricostruzione del Paese più importante dal dopoguerra a oggi, l’Emilia-Romagna non intende perdere l’occasione che abbiamo davanti. Per questo vogliamo toccare con mano i bisogni e le potenzialità del territorio, confrontandoci coi sindaci su ulteriori progettualità di sviluppo. Lo dobbiamo ai nostri cittadini, che hanno attraversato mesi durissimi per un’emergenza sanitaria che purtroppo non è ancora alle spalle, ma qui abbiamo già iniziato a ripartire”, sempre il presidente della Regione.

Gli investimenti per il Cesenate

E proprio gli investimenti per il territorio forlivese-cesenate sono stati al centro del confronto con gli amministratori locali. Già a disposizione un piano da quasi 500 milioni di euro nel triennio 2020-2022 per opere in gran parte cantierabili o cantierabili a breve.
Dalle infrastrutture, un pacchetto che vale 120 milioni di euro, alla difesa del suolo, con progetti per quasi 30 milioni. Passando per l’edilizia scolastica: 66,5 milioni di euro per interventi di messa in sicurezza, ristrutturazione, realizzazione di nuovi edifici. Poi il turismo con i due progetti di riqualificazione della costa a Cesenatico e San Mauro Pascoli per un totale di 5,8 milioni di euro, e 1,3 milioni di euro per le strutture alberghiere. Quindi le infrastrutture irrigue con 7,5 milioni di euro, cui si aggiungono quasi 31 milioni di euro al sistema delle bonifiche in tutta la Romagna e i 20 milioni per il progetto di ripascimento del litorale regionale.

Ripartire dalla sanità. Il grazie di Bonaccini agli infermieri

Nel pomeriggio il presidente della Regione ha fatto visita al personale dell'ospedale Bufalini di Cesena. Un’occasione per il presidente Bonaccini e gli altri assessori di incontrare medici, infermieri, operatori sociosanitari ed esprimere ancora una volta il grazie di tutta la comunità regionale per quanto hanno fatto e stanno facendo nell'emergenza Covid.  Il grande progetto del nuovo Ospedale di Cesena, il miglioramento sismico ed energetico del nosocomio esistente, la ristrutturazione dei blocchi operatori, una nuova Casa della salute: da qui al 2022 sono in arrivo nella provincia di Forlì-Cesena oltre 165 milioni di euro di investimenti dedicati alla sanità pubblica, a cui si deve poi aggiungere la quota parte di alcuni interventi che la Ausl Romagna ha previsto su tutte le strutture ospedaliere del territorio di competenza, per una medicina sempre più vicina ai cittadini, per un totale ulteriore di 17 milioni di euro.

L’intervento più importante è sicuramente il nuovo Ospedale di Cesena: la convenzione firmata tra Regione e Ministero della Salute un mese fa ha già portato allo stanziamento di 156 milioni di euro. Nell’attesa della nuova struttura, per l’attuale Bufalini sono in programma l’ampliamento e la ristrutturazione del pronto soccorso (per una spesa di 2,3 milioni di euro a carico della Regione), la riconversione in posti letto di terapia semintensiva della degenza ordinaria di chirurgia generale (274.000 euro), la riattivazione di una serie di locali per l’allestimento di 6 posti letto in terapia intensiva (lavori per 665.000 euro già conclusi). E' prevista poi la ristrutturazione e l’adeguamento dei blocchi operatori e delle aree intensive, insieme al completamento della dotazione tecnologica delle aree di emergenza e urgenza (1,7 milioni)

Il sindaco

All'ospedale presente anche il sindaco Enzo Lattuca: "Ci rendiamo conto che la scelta di realizzare un nuovo presidio ospedaliero a Cesena è una scelta di necessità, ma sarà anche una grande opportunità perché il nostro sarà il primo ospedale realizzato dopo l’era Covid. Essenziale è il nostro sistema sanitario, la nostra capacità di interventi e risposta fuori dall’ospedale. È una sfida importante e appassionante: dobbiamo dire sin da adesso alla Regione che siamo contenti di poterla affrontare insieme. L'obiettivo è di sperimentare una nuova idea di sanità consapevoli dei punti di forza del oggi ma anche di quello che sono i margini di miglioramento". 

E45

Tra i temi affrontati nel corso della giornata anche quello delle infrastrutture con un’attenzione particolare a due arterie strategiche per il territorio come l'E45. Per la  E45  è stato fatto il  punto sui  lavori in corso da parte di ANAS  (per un importo di oltre 58 milioni solo in territorio romagnolo, cui vanno aggiunti altri 75 milioni di lavori programmati) ed è stato ribadito l’impegno della Regione, d’intesa con la Provincia di Forlì-Cesena ed ANAS, a  garantire la piena funzionalità della viabilità parallela sussidiaria: le Strade provinciali 138, 142 e 137 per le quali è in corso o è stato chiesto il trasferimento all’Anas quali arterie di interesse nazionale. In particolare, è da registrare l’interlocuzione avviata con Anas Emilia-Romagna per la rimozione della frana sulla SP 137 Tiberina. Temi questi che saranno oggetto di un prossimo incontro dell’assessore alla Mobilità, Andrea Corsini, con la ministra Paola De Micheli.

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