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Cronaca

“Bolle di favola” in dono ai piccoli pazienti dell’ospedale Bufalini

Venerdì in Pediatria si è svolta la cerimonia di consegna del volume illustrato dall’artista cesenate Adriano Maraldi, le cui opere sono esposte fino al 26 maggio nel tunnel della Piastra Servizi. L’iniziativa, che si inserisce all’interno delle celebrazioni della Giornata Nazionale del Sollievo (26 maggio) vuole porre l’attenzione sul tema del dolore nel bambino.

Venerdì in Pediatria si è svolta la cerimonia di consegna del volume illustrato dall’artista cesenate Adriano Maraldi, le cui opere sono esposte fino al 26 maggio nel tunnel della Piastra Servizi. L’iniziativa, che si inserisce all’interno delle celebrazioni della   Giornata Nazionale del Sollievo (26 maggio) vuole porre l’attenzione sul tema del dolore nel bambino.
 
Quanto è grande il dolore nel bambino? Ruotano intorno a questa riflessione le iniziative promosse dall’Azienda USL di Cesena per celebrare l’edizione 2013 della Giornata Nazionale del Sollievo, che si festeggia domenica 26 maggio in tutta Italia.
 
La prima iniziativa è la mostra “Pensieri colorati” di Adriano Maraldi, che fino al 26 maggio è allestita nel tunnel della Piastra Servizi: una selezione di opere dell’artista cesenate che evocano alcuni temi cari all’infanzia (il mare, i pesci, il sogno, la fantasia) e che pongono lo spettatore di fronte a una dimensione catartica, di sollievo dalla sofferenza.
La seconda iniziativa è un libro illustrato dallo stesso Maraldi, “Bolle di favola”, che oggi è stato donato in 50 copie ai bimbi di Pediatria nel corso di una cerimonia ufficiale, a cui hanno partecipato l’Assessore per il benessere del cittadino Simona Benedetti, l’artista Adriano Maraldi, il coordinatore del Comitato Ospedale-Territorio Senza Dolore dell’Ausl Fabio Pivi, Iliana Cecchini medico della Pediatria, Paola Sama caposala del reparto, Fabiola Casedei di Romagna Iniziative, il critico d’arte Barbara Rossi e i clown dottori dell’Associazione di Iqbal.
 
Il dolore nel bambino è un aspetto a cui va posta oggi una particolare attenzione: una problematica che ha importanti costi per il sistema sanitario, e anche rilevanti implicazioni sociali (riduzione dei giorni di scuola, ansia, disturbi del sonno ecc.). E’ stimato che il dolore acuto rappresenta il sintomo più frequente di accesso in pronto soccorso in età pediatrica, mentre il dolore cronico colpisce il 15-20% dei bambini. L’urgenza per gli operatori sanitari, oggi, è quindi riconoscere il dolore come quinto parametro vitale, da valutare nel momento in cui il bambino accede in ospedale, in emergenza o in regime di ricovero ordinario.
 
“Il problema del dolore è parte integrante, se non prioritaria, dell’approccio quotidiano al bambino malato - sottolinea il dottor Fabio Pivi, coordinatore del Comitato Ospedale -Territorio Senza Dolore dell’Azienda USL di Cesena e responsabile dell’ambulatorio di Terapia Antalgica dell’Ospedale Bufalini di Cesena - Pensiamo ai bambini con patologie oncologiche, reumatiche, ricoverati nelle terapie intensive... Moltissime sono inoltre le procedure diagnostico-terapeutiche che seguono la storia di malattie pediatriche: prelievi, medicazioni, posizionamento di cateteri venosi, arteriosi o vescicali, drenaggi toracici…L’essere bambino non preserva certamente dalla sofferenza globale che accompagna molte malattie, grandi o piccole che siano; ciascun bambino vive la propria situazione in maniera unica ed irripetibile, con ansia, stress e paura dell’oggi e del futuro”.
 
Fino agli anni Ottanta si pensava che il neonato e il bambino non provassero dolore con la stessa intensità dell’adulto; di conseguenza, nella pratica clinica, non si prevedeva l’analgesia in ambito pediatrico, neppure negli interventi chirurgici più complessi.
In questi ultimi anni la ricerca scientifica ha dimostrato, al contrario, che non esistono limiti di età alla percezione del dolore, e molti passi avanti sono stati fatti nella valutazione e nella terapia antalgica del bambino. Oggi le scale per la misurazione del dolore, che tutti i medici e gli infermieri devono obbligatoriamente utilizzare (legge 38/2010) in ambito neonatale-pediatrico, possono assicurare un efficace controllo del sintomo dolore nella quasi totalità dei casi.                                                                                                                                                                            
“Il bambino, anche molto piccolo, sperimenta purtroppo tutte le problematiche cliniche, psicologiche, etiche e spirituali che il dolore determina e ne vive in prima   persona tutti gli effetti negativi - conclude il dottor Pivi - Quanto grande è il dolore nei piccoli? Può essere grandissimo, ma l’essere bambino, di per sé, limita le possibilità di dire, di fare, di essere capito o creduto e allora il dolore diventa più grande. Ma i bambini sono delle persone speciali: i loro messaggi sono chiari, senza filtri per chi vuole capire. Spetta agli adulti, allora, il compito di aiutarli con disponibilità e competenza a vivere nel modo migliore possibile quello che la malattia riserva, non dando nulla per scontato, attenti ai loro messaggi, nel rispetto della   persona”.
 
Su queste riflessioni da anni l’Azienda USL di Cesena ha fondato tutta la propria policy, mettendo in campo una serie di iniziative di miglioramento dell’assistenza e delle cure ai bambini ricoverati e a tutte le persone che soffrono.
 
L’Azienda USL ringrazia pubblicamente Adriano Maraldi, Romagna Iniziative, l’Associazione Culturale Artigianalculture e la casa Editrice Edizioni Buk per aver donato i libri alla Pediatria.

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