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Cronaca

Il Bogart ritorna cine-teatro dopo oltre vent'anni di assenza dei film

Il Teatro parrocchiale Bogart di Sant'Egidio di Cesena riprende le proiezioni cinematografiche interrotte negli anni Novanta

Il Teatro parrocchiale Bogart di Sant'Egidio di Cesena riprende le proiezioni cinematografiche interrotte negli anni Novanta. Tutto questo grazie alla digitalizzazione  delle apparecchiature ottenuta grazie ai finanziamenti proposti  un bando della regione Emilia - Romagna per l'aggiornamento delle sale cinematografiche che ha erogato a fondo perduto la metà dei 45mila euro spesi per rinnovare il tutto, dalla macchina da proiezione al complesso impianto elettrico di cui ogni sala di proiezione deve essere dotata. Pertanto la dicitura teatro viene aggiornata in CineTeatro Bogart, e, al momento, la programmazione prevede una proiezione cinematografica tutte le domeniche alle 15.30 al costo di 3,50 euro fino alla fine di febbraio.

Terminato questo periodo di “rodaggio” si proseguirà fino agli inizi dell'estate per poi riprendere a settembre. In contemporanea il teatro, il secondo in ordini di posti a Cesena, avendone ben 242, dopo il Bonci continuerà la sua regolare programmazione che prevede oltre ottanta spettacoli per le scuole nell'ambito del cartellone bonciano 2017. “Credo che sia un grande successo per noi – dice il parroco don Gabriele Foschi – riportare alle origini il teatro e riappropriarci dello spettacolo cinematografico. Al momento ci rivolgiamo alle famiglie, ai bambini e ai ragazzi, ma non mancherà il momento che ci allargheremo alle altre utenze come gli adulti e i giovani. Singolare è la storia del Bogart che come fabbricato di divertimento ed incontro è nato circa sessanta anni fa ben prima della chiesa e della canonica. Tutto merito di don Adamo Carloni che in una frazione come questa prostrata dalla guerra e dalla miseria, capì fosse necessario trovare un posto dove ciascuno trovasse il piacere di stare con gli altri e divertirsi. Al di là di questo,  fare cinema significa tornare a educare e fare stare insieme grandi e piccini”. 

“Le proiezioni cinematografiche – dice Robert Lucchi che si occupa degli aspetti legati al teatro – non sostituiscono, ma vanno ad aggiungersi alle normali attività teatrali che vedono,in aggiunta alle ottanta rappresentazioni del Teatro Ragazzi del Bonci, molti spettacoli di compagnie teatrali locali oltre l'utilizzo della sala per incontri e convention”. “Soldi alla mano – continua l'amministratore Gabrio Graffieti – oltre ai 45mila euro, di cui la metà coperta dalla regione Emilia – Romagna, nel corso dell'ultimo decennio gli investimenti per mettere in sicurezza tutto l'ambiente, il palcoscenico di oltre 65 metri quadrati e i due camerini, tutti con bagno,  hanno superato i 160mila euro per un bilancio complessivo annuale che si può sintetizzare in circa trentamila euro”. La digitalizzazione dei filmati cambia profondamente il metodo di proiezione, “Tutto è diverso rispetto alla celluloide – dice il tecnico di proiezione Alessio Masuello – riceviamo dai fornitori un hard disk munito di password, questa ci permette di proiettare il film per un certo periodo di tempo prestabilito. L'apparecchiatura digitale di proiezione non solo permette la visione, ma regola gli intervalli, il sonoro, le luci in sala ed inoltre può essere controllata in remoto”.

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