Coppia di anziani non riesce a pagare l'affitto e rischia lo sfratto: "strappato" 1 mese di proroga. In scena anche un sit-in
Uno spaccato della crisi economica che riguarda anche la nostra città è andato in scena mercoledì mattina, quando è stato scongiurato per il momento (considerata la proroga di un mese) lo sfratto di una coppia di anziani
Uno spaccato della crisi economica che riguarda anche la nostra città è andato in scena mercoledì mattina, quando è stato scongiurato per il momento (considerata la proroga di un mese) uno sfratto di una coppia di anziani di 75 e 71 anni, che abitano in affitto in un condominio di via Certaldo, zona San Mauro in Valle. La crisi morde anche a Cesena, dove in molti soffrono i forti rincari causati dalla guerra e dallo scenario internazionale critico.
Sul posto nelle prime ore di mercoledì mattina una decina di attivisti ha dato vita ad un presidio anti-sfratto davanti al piccolo condominio dove vivono da tanti anni i due anziani. Erano presenti i proprietari dell’appartamento, il loro avvocato, l’ufficiale giudiziario, la Polizia di Stato e la Digos.
"Il giudice ha recentemente convalidato lo sfratto esecutivo dovuto a morosità. La coppia ha sempre pagato regolarmente l’affitto per 18 anni di seguito", spiega Davide Fabbri che prosegue: "Poi gli ultimi tre anni sono stati devastanti. Il marito ha dovuto rinunciare al lavoro e assieme alla moglie ha dovuto decidere chi non pagare, date le evidenti difficoltà economiche emerse".
Il commento di Fabbri: "Oggi la Cesena che io apprezzo, ha messo in campo un’azione di solidarietà e di mutuo soccorso per il diritto alla casa, che continuerà - questo è il nostro obiettivo - per altri casi analoghi. E’ stato evitato che le due persone coinvolte da questo sfratto esecutivo, fossero messe in mezzo alla strada. Oggi abbiamo strappato una proroga: l’esecuzione dello sfratto è stato rimandato di circa un mese, al 15 giugno 2022. Entro quella data cercheremo di trovare una soluzione positiva a questa situazione. Ora le istituzioni si devono svegliare e affrontare con forza e determinazione l’emergenza abitativa, che il Covid ha stigmatizzato ulteriormente. Occorre rendere visibile questa situazione, troppo sommersa e silenziosa".