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Cronaca

Bilancio del Comune, M5S: "Il nostro sarebbe stato completamente diverso"

"Vincere le elezioni non significa attuare il proprio mandato di governo azzerando di fatto le opposizioni, ma ancor più l’intero Consiglio Comunale, perché questo è quanto accade ogni qual volta ci si presenta a fatto compiuto"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di CesenaToday

L’analisi del bilancio preventivo 2016, assieme al suo Documento Unico di Programmazione, ha confermato quanto sia lontano il metodo di governo dell’attuale Giunta di Cesena dai nostri concetti di gestione e  trasparenza. Vincere le elezioni non significa attuare il proprio mandato di governo azzerando di fatto le opposizioni, ma ancor più l’intero Consiglio Comunale, perché questo è quanto accade ogni qual volta ci si presenta a fatto compiuto. Ultimi i progetti di videosorveglianza e della caserma dei carabinieri al Conad Montefiore, dove l’intera città è stata posta di fronte al fatto compiuto.

Di più, si coarta lo stesso Consiglio Comunale, preferendo confrontarsi direttamente con i Quartieri, che ricordiamo essere stati nominati dalla maggioranza PD, nella presentazione della dislocazione delle telecamere, di fatto considerando il primo un inutile impiccio. Il tutto condito da una arroganza istituzionale, che si aggiunge alla prevaricazione continua. Con questo metodo si governa l’intero perimetro comunale, perseguendo facili deleghe operative a società, a cui si demandano il raggiungimento dei diversi obiettivi, trasferendo fondi e risorse, ma impedendo di fatto al Consiglio la funzione di controllo della gestione degli insiemi. Si arriva in tal modo alle scadenze del bilancio, che si pretende venga analizzato e approvato per capitoli di spesa, senza avere la possibilità materiale di analizzarne il dettaglio.

Questo avviene in modo artato, lasciando poco spazio tra la consegna dei documenti, la loro analisi e le richieste di approfondimento, che vengono disattese perché siano fruibili nei tempi dell’approvazione del bilancio. Un Bilancio figlio della stessa politica affarististica e speculativa tipica del PD, nel quale enormi risorse economiche vengono destinate a lavori di dubbia utilità ma sempre costosissimi, spesso corredati da gare “ammorbidite” che premiano i soliti noti. Un “sistema” di potere collaudato che deve essere alimentato sempre con la stessa tecnica.

Un Bilancio che tiene in scarsissima considerazione i problemi dei cittadini che perdono il lavoro o la propria casa, che investe poco sui giovani e sugli ultimi. Un bilancio che delega alle partecipate e alle associazioni di volontariato molte delle questioni di interesse primario dei cittadini, come per esempio le politiche assistenzialistiche tramite ASP o la gestione della casa tramite ACER, quasi ad esimersi da ogni responsabilità. Per quanto detto, non ci sentiamo di esprimere alcun emendamento al bilancio, che riteniamo essere il bilancio della sola Giunta. Tale è la nostra distanza dal governo attuale, che può trovare espressione in un sostanziale diverso modello, e per questo motivo abbiamo presentato le linee di indirizzo per il bilancio che avremmo redatto come M5S.

Massimiliano Iacovella - Consigliere comunale MoVimento 5 Stelle

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