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Cronaca

Lucchi: "Doveroso che chi arriverà dopo di me rimetta in discussione quanto fatto. Lo feci pure io"

Questo è anche l'ultimo fine anno da sindaco, in quanto dopo aver assolto a due mandati Paolo Lucchi lascerà l'incarico dopo le elezioni amministrative di maggio del prossimo anno

Un addio ad un anno importante e complesso quello dato al 2018 dal sindaco Paolo Lucchi nell'incontro conclusivo con i media. Gli ultimi giorni hanno dato, a lui e alla giunta, la grande soddisfazione del progetto “Carta Bianca” che ha visto arrivare a Palazzo Albonoz circa diecimila proposte di cittadini per migliore la città utilizzando i due milioni messi in bilancio dall'amministrazione. “Un successo su un progetto  importato  – ha continuato il primo cittadino -  e che qui in città ha avuto un grosso riscontro.  Questo prova che c'è collegamento fra amministrazione e cittadini e il dialogo è aperto nonostante si dica il contrario”.

Le prossime elezioni: "Parteciperò, ma da un angolo"

Questo è anche l'ultimo fine anno da sindaco, in quanto dopo aver assolto a due mandati Paolo Lucchi lascerà l'incarico dopo le elezioni amministrative di maggio del prossimo anno. “Non potrò certo non viverle quelle elezioni – ha continuato il sindaco – ma resterò in un angolo senza influenzare in nessuna maniera. Lascio fra qualche mese una città viva che dovrà essere pensata, dal prossimo sindaco, in un'ottica futura con nuove proposte ed iniziative. Cesena nel dopoguerra è sempre stata amministrata bene dal sindaco Manuzzi e via via  fino al mio predecessore Conti e spero che lo sarà anche domani. Mi auguro che il nuovo sindaco sia del centrosinistra e sono fiducioso perchè un sondaggio fatto nelle città di  Romagna ci dà, rispetto ai dati nazionali,  un dieci per cento in più di elettori". Quindi un l'invito al suo successore: "Di qualunque schieramento sia lo invito a guardare avanti, rispettando i valori di una comunità vivacissima come Cesena. Dopo 10 anni, il nuovo sindaco ha inoltre il dovere di mettere in discussione quanto fatto precedentemente. Lo feci anche io nel 2009".  Da parte mia sono stato scritturato per fare il barista nel mese di giugno nell'albergo di mia moglie e poi a luglio riprenderò il mio lavoro presso la Confesercenti di Cesena. In questi giorni si vanno ad inaugurare 34 opere di Carta Bianca e se ne lasciano in programma altre quaranta che saranno presenziate dal futuro sindaco.

Un'analisi anche sulla società cesenate attuale: "Anche qui la crisi ha colpito, Cesena come dalle altre parti ha acquisito insicurezza e questo ha prodotto rabbia, rabbia che poi non piace neanche ai rabbiosi. Lo attesta il fatto che quando ricevo e-mail sopra le righe nei toni, dopo la risposta ricevo quasi sempre delle scuse per i toni usati".

VIDEO - Paolo Lucchi elenca le opere che arrivano a conclusione nel prossimo anno

"Il nuovo ospedale, la sfida più grande per il prossimo sindaco"

“In questi dieci anni di mandato – ha continuato Paolo Lucchi – Cesena è diventata un città importante e forse molto di più rispetto alla quarantanovesima posizione in Italia per popolazione. Quello che  rappresenta un fiore all'occhiello della mia giunta e di tutti i collaboratori comunali è il nuovo ospedale che modificherà, nei prossimi anni, la città. I 156 milioni di euro garantiti dai finanziamenti rappresentano il 40 per cento dei fondi stanziati nel Paese per i prossimi dieci anni per edificare nuovi centri di cura. A ciò, e spero di inaugurarla durante il mio mandato, si aggiunge la nuova caserma dei carabinieri i cui lavori al momento sono indietro solo di una settimana e in primavera dovrebbe essere funzionale”. Nei prossimi mesi prenderanno forma, perchè già deliberati e non certo in previsione delle elezioni,  il Parco Novello, il restauro di Casa Bufalini, l'ex chiesa dello Spirito Santo che ospiterà il museo dedicato allo scultore Ilario Fioravanti, gli adeguamenti antisismici nelle scuole materne di Macerone e Martorano, l'ex Ridotto teatrale libero da uffici e quindi ricondotto al suo ruolo primario, il secondo lotto delle piste ciclabili, il quarto lato di Piazza del Popolo, l' asfaltazione di strade in molti quartieri per complessivi tre milioni di euro.

"Assolutamente convinto della scelta su piazza della Libertà"

“La criticatissima piazza della Libertà – evidenzia Paolo Lucchi – oggi non se ne parla più come inutile costruzione, bensì di chi e cosa ci andrebbe collocato per renderla ancora migliore.  Adesso Cesena vanta due ingressi, l'uno in piazza del Popolo  grazie alla rinascita coi locali, l'altra che è stata rivalutata per i lavori in Piazza della Libertà e in questa che non rappresenta più un parcheggio di settanta vetture, ma un luogo accogliente per una città che è viva e pulsante nel suo centro storico”. Per Lucchi la grande sfida sarà un centro storico con due poli rappresentati dalle due piazze, che "allargano il centro e lo rendono più attrattivo", dice il sindaco, che ha anche confermato che la Festa di Radiotre si terrà a Cesena anche nel 2019.

Il contatto coi cittadini

Ragguardevoli i numeri degli impegni istituzionali  raggiunti da sindaco e giunta nel corso dell'anno che si va a concludere. Gli amministratori si sono riuniti 57 volte per approvare 388 delibere, il Consiglio Comunale  si è riunito 12 volte con  63 delibere, la Giunta dell'Unione ha tenuto 9 incontri avvallando  38 delibere, il sindaco ha partecipato a 361 riunioni di cui 195 pubbliche e ha ricevuto per appuntamento 610 cittadini. Sul fronte delle comunicazioni fino ad oggi sono stati inviati  1507 comunicati e si sono svolte 69 conferenze stampa. Nel decennio del mandato da sindaco da giugno 2009 al dicembre 2018, sono partiti 13 mila 270 comunicati.
 

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