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Cronaca Mercato Saraceno

Dal BigFish Day fondi per Emergency e Ospedale Cappelli, solidarietà nel ricordo di Mirko Bartolini

A conti fatti, l’edizione del 2022, che si è svolta il 10 giugno scorso, ha raccolto la somma totale di 7.200 euro da devolvere in beneficenza

Il momento più bello in casa BigFish è questo: la donazione. A conti fatti, l’edizione del 2022, che si è svolta il 10 giugno scorso, ha raccolto la somma totale di 7.200 euro da devolvere in beneficenza. Era il 2009 quando un gruppo di amici mercatesi decideva di ricordare con una grande festa un amico che era venuto a mancare l’anno prima, pensando a una serata di beneficenza. Nessuno di loro si sarebbe aspettato che dopo 13 anni, quella stessa festa sarebbe diventata un appuntamento imperdibile di inizio estate e che avrebbe raggiunto la somma di donazione di 120.000 euro. E’ questa importante cifra che è stata raggiunta in 11 anni di edizioni (c’è stato lo stop di due anni di emergenza sanitaria), somma destinata in parte all’associazione umanitaria Emergency per il sostentamento dell’Ospedale civile di Goderich in Sierra Leone e in parte all’Istituto Comprensivo Valle Savio di Mercato Saraceno-Sarsina.

Quest’anno parte della donazione è stata devoluta non alle Scuole ma all’Ospedale Cappelli di Mercato Saraceno.

“Abbiamo accolto con estremo piacere la proposta di contribuire all’acquisto di un ecocolordoppler cardiaco Esaote - spiega il presidente dell’associazione BigFish Lorenzo Bartolini - . Si tratta di uno strumento salva-vita che ha un costo importante e che sarà sostenuto in parte con la donazione di associazioni mercatesi, fra cui appunto l’associazione BigFish, e in parte dal Comune di Mercato Saraceno”.

La donazione a Emergency è un punto fondamentale nella storia del BigFishDay perché porta proprio il nome di Mirko Fish Bartolini, a cui è dedicata festa e associazione, che era membro attivo dell’associazione umanitaria. La storia recente ci insegna che non siamo mai troppo lontani dai luoghi di guerra e che ogni aiuto è fondamentale, sempre. Il Centro chirurgico di Emergency a Goderich, aperto nel 2001, ha un impatto e un’importanza fondamentale per il Sierra Leone. Durante l’epidemia di Ebola (2014-2016) è stato l’unico ospedale a rimanere sempre aperto, anche quando le strutture della Sierra Leone – soprattutto quelle chirurgiche – sono state chiuse per settimane per paura del contagio. Sono oltre 400.000 le persone curate in questa struttura.

Nei due anni di pandemia la manifestazione si è fermata prima a causa del lockdown e poi delle restrizioni per gli eventi ma l’impegno solidale dell’associazione è proseguito: è stata promossa una raccolta di crowdfunding per l'acquisto di un gioco inclusivo per il giardino nell’area del centro sportivo mercatese in cui si svolge l’evento; è stato sostenuto il reparto di terapia intensiva dell’ Ospedale Bufalini di Cesena attraverso una donazione e la collaborazione per eventi sul territorio come il recente Youz in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna e il Comune di Mercato Saraceno.

“Quest’anno è stato l’anno della ripresa - riprende Bartolini - senza i vincoli che per due anni ci hanno fermato, sia come persone che come associazione. Non eravamo sicuri che questo BigFishDay potesse avere la stessa energia delle precedenti edizioni, ma ci sbagliavamo, è stato tutto magnifico e i partecipanti generosi come sempre. Un grande impegno che ci ha ripagato in termini di partecipazione, di condivisione e di raccolta fondi. Quindi, perché non proseguire anche nel 2023?”. Fare del bene non passa mai di moda. Come non passa mai di moda il BigFishDay.

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